“E’ un dato di fatto che il mio modo di fare politica molto spesso scontra con le decisioni dei miei colleghi o del Sindaco stesso e sono dispiaciuta di questo. Da quando ci siamo insediati ho cercato di capire come funzionasse l’amministrazione, ho cercato di capire cosa effettivamente si potesse fare per la nostra città ma soprattutto ho iniziato a parlare con i cittadini che sono la voce di un Comune. Chi sta dietro i banchi non sempre si rende conto delle difficoltà o dei problemi che una città ha e soprattutto la nostra, in questi due anni, mi sono resa conto delle tante carenze, parlo molto con i cittadini perché essendo stata adottata dalla città di Ardea da grande, non conosco bene la città e quindi devo studiare tanto”: è quanto sostiene Eleonora Leoni, consigliere coordinatrice Azzurro Donna Ardea Forza Italia. “Sicuramente sono entrata a gamba tesa- continua- convinta di poter utilizzare lo strumento politico per aiutare i cittadini e per lavorare per rendere Ardea una città migliore, senza però andare in contrasto con nessuno, ma non è facile quando tutta una maggioranza è di un unico partito e non lasciano lo spazio, non che per me sia un problema, io da sola sto bene e lavoro lo stesso ma essendo un nuovo politico mi sarei aspettata una collaborazione per portare del buono e del bello per la città nella quale viviamo noi e i nostri figli” “Per fare qualche esempio recente: come in tanti saprete, ad Ardea c’è il problema dei consorzi. Problema che ovviamente non è di questa amministrazione ma un problema che si porta avanti da tanti anni e che ogni amministrazione ha avuto tra le mani, questo è un argomento che ho voluto approfondire poiché mi sono resa conto di un sistema che, non solo affligge il cittadino mettendolo in condizione di pagare più volte per gli stessi servizi, ma principalmente, questo sistema blocca la crescita territoriale e turistica. Un argomento complesso che ha richiesto mesi di studio e che mi ha portato a chiedere allo stesso mio gruppo e Sindaco attraverso delle interrogazioni e mozioni, una risposta puntuale con leggi allegate, dopo le numerose pec inoltrate senza aver avuto risposte concrete, per dare a questi cittadini le risposte che meritano di avere. La mancanza di chiarezza sul tema ha portato in casa un decreto ingiuntivo di 186 mila euro. Soldi di tutti noi che oggi non hanno un senso, come non ha senso spendere così tanti soldi per la difesa”. “Un territorio questo alle volte senza regole, e lo abbiamo visto con le Rsa. Mi sono posta al consiglio con la richiesta di aggiungere al sito le RSA riconosciute e convenzionate dall’amministrazione, come gli asili nido e sono stata ripresa sempre dai miei colleghi e dal Sindaco gridando a gran voce che esiste il consorzio socio sanitario di Ardea-Pomezia e che tutte le informazioni si possono reperire in quel sito…( cosa non proprio chiara). Senza nasconderci dietro ad un dito, sappiamo tutti dello scandalo della Rsa di Via Isernia ed oggi è in dubbio anche quella di Via Bergamo. Ho portanto in consiglio la proposta per definire la trascrizione del terro sil quale esiste la scuola parzialmente costruita a colle romito. Ed anche lì la mia mozione è stata bocciata perché l’amministrazione ci sta lavorando….” “Ho chiesto sempre in Consiglio l’istituzione di una commissione anti -mafia, al solo fine di collaborare con le associazioni di categoria per sensibilizzare gli studenti e lavorare sul tema nel territorio- aggiunge- e anche questa è stata non solo bocciata, ma in maniera subdola, nonostante mi sia messa a disposizione per cambiare il contenuto della mozione, mi sia messa a disposizione per trasformarla in una consulta per non toccare i 28 euro di una commissione, ho ricevuto come al solito la porta in faccia trovandomi però, una convocazione per il 4 Giugno commissione convocata per un protocollo di intesa con le associazioni anti-mafia e per la criminalità organizzata, cosa giusta che condivido ma allora mi domando, perché la mia proposta non andava bene ? Qual e la differenza tra le due? E poi, non era stato detto in consiglio che la parola antimafia non si doveva pronunciare? Non si era detto in consiglio che era sbagliato dire criminalità organizzata ma solo criminalità? Eppure le associazioni presenti quel giorno non hanno fatto intendere che Ardea è immune dalla criminalità organizzata. Cosa è cambiato nei giorni successivi ? Rifletto e ancora rifletto cerco di comprendere … io non voglio andare contro nessuno dei miei colleghi ognuno fa politica come meglio crede io chiedo risposte e comunque le mie mozioni o interrogazioni hanno un senso e non mi fermo, perché ribadisco voglio le risposte…” “Faccio richiesta io, tramite il presidente Luca Vita per una commissione per discutere e per avere risposte dopo che il cdq manda una lettera al comune indirizzata a tutti gli amministratori e volete sapere la cosa bella? Tranne 5 consiglieri , il presidente e alcuni cittadini oltre ai referenti del cdq non si presenta nessuno, né assessori, né dirigenti, nessuno che finalmente quel giorno potesse fare chiarezza, dare risposte, perche’ signori puo’ essere giusto per alcuni o sbagliato per altri ma ciò che conta quando si amministra è andare con le leggi in mano, quindi non sono io a dover sapere chi ha ragione se è giusto o sbagliato qui parla la legge, per questo era fondamentale la presenza dei tecnici … mmmm mi viene da pensare, che forse non si sono presentati perché cercavano le strade vicinali? -(lascetemela passare questa battuta non ho resistito-). Io voglio risposte e non chiedo altro. E chiederò risposte sempre, le chiederò per tutti quei cittadini che si rivolgeranno a me, che credono in me, per quelli che mi hanno voluta li’ che hanno avuto fiducia in me”. “Il comune è la casa di tutti e Io sono il consigliere di tutti. Sarebbe bello se un giorno fossimo tutti uniti, per un unico scopo, il bene di questa città è il bene di tutti noi. Ardea merita tanto e oggi noi siamo fortunati ad avere questa possibilità.
Confido che il sindaco e i miei colleghi comprendano che una squadra unita coesa che lavora insieme per un unico obiettivo non può fallire. Credo sia arrivato il momento di agire il momento di dare una svolta a questa città“.