martedì, Dicembre 24, 2024

Torna il Festival etrusco dell’inclusione e integrazione

Nella città etrusca torna il Festival etrusco dell’inclusioe e dell’integrazione, una rassegna di eventi culturali che animeranno il territorio con musica, teatro, presentazione di libri, laboratori e tanto altro ancora. Il festival, giunto alla sua quarta edizione, si svolgerà in diverse località del Comune, si propone di veicolare messaggi positivi e di trasmettere la bellezza della diversità culturale, promuovendo un ruolo centrale per l’arte nella società. Il progetto, che pone l’arte al centro della vita sociale, promuove una mentalità inclusiva e propulsiva, sfruttando l’efficacia comunicativa e il valore sociale dell’arte per il beneficio dell’intera comunità. Il Festival mira a creare una maggiore consapevolezza sui temi dei diritti e dell’uguaglianza – spiegano dal Comune – attraverso strumenti artistici, dialogo, confronto e attività per bambini, celebrando l’apertura verso altre culture e la diversità in tutte le sue forme. Il titolo-tema “Per terra e per mare” vuole essere una provocazione per considerare sia la terra sia la terra sia il mare non come confini, ma come passaggi che rendono possibile il movimento, la transizione e il cambiamento. La rassegna mira a collegare le pratiche e le usanze della civiltà etrusca riguardo allo scambio culturale con le sfide del dialogo tra culture, tradizioni e paesi del mondo odierno. «Il Festival etrusco dell’inclusione e dell’integrazione è un’opportunità straordinaria per la nostra comunità – ha detto il sindaco Elena Gubetti – Attraverso l’arte e la cultura, intendiamo celebrare e valorizzare la diversità, unendo le persone e superando le barriere, valorizzando le differenze come fonte di arricchimento reciproco. Quest’anno, con il tema “Per terra e per mare”, vogliamo sottolineare come la continuità e l’uguaglianza tra le diverse parti del mondo siano fondamentali per il progresso e la coesione sociale. Cerveteri – ha aggiunto ancora il primo cittadino – diventa così un luogo di incontro e di scambio, proprio come lo erano le città etrusche». «Siamo entusiasti di presentare questa edizione del Festival – ha proseguito il vicesindaco Federica Battafarano – che mette in luce l’importanza del dialogo interculturale e della consapevolezza sui temi dei diritti e dell’uguaglianza. Attraverso una varietà di eventi, il Festival si propone di coinvolgere tutte le generazioni, dai bambini agli adulti, per promuovere un’apertura mentale verso le altre culture e verso la diversità in tutte le sue forme. È un progetto ambizioso che riflette il nostro impegno per una società inclusiva e aperta. Attraverso l’arte, possiamo promuovere una cultura dell’inclusione e dell’uguaglianza, creando uno spazio in cui tutti si sentano accolti e valorizzati».

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