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mercoledì, Luglio 3, 2024

Il ministro Calderone: “Guerra al caporalato”, da gennaio 492 morti bianche

“Abbiamo avuto un incontro con i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali del mondo agricolo per ragionare insieme su quelli che sono gli interventi già fatti dal governo e quelli che saranno fatti, ma per prima cosa dire in modo chiaro, netto e senza possibilità di fraintendimenti, che lo scopo di tutti è dichiarare guerra al caporalato”. Lo afferma la ministra del Lavoro, Marina Calderone, in conferenza stampa dopo la riunione con le rappresentanze sindacali e datoriali convocata a seguito della morte di Satnam Singh, il bracciante morto a Latina dopo essere stato abbandonato col braccio amputato. “Non possiamo non ricordare e condannare – aggiunge la ministra – quanto è successo a Cisterna di Latina al cittadino indiamo Satnam Singh, che ha perso la vita durante un’attività lavorativa che era totalmente irregolare ma ancora di più che ha perso la vita perché non è stato soccorso e c’è chi ha pensato di abbandonarlo senza prestargli nessuna umana assistenza in un momento gravissimo in cui gravissime erano le ferite che aveva riportato”. “Combattere il caporalato vuol dire da un lato intensificare i controlli, lo stiamo facendo e lo faremo” e “anche un attento puntuale e sinergico lavoro di consultazione delle banche dati che abbiamo a disposizione”. Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone. “Potenzieremo la rete agricola di qualità perché il contrasto al lavoro sommerso e capolarato passa anche per il sostegno di chi invece, con difficoltà ma con grande senso di partecipazione civile, gestisce regolarmente le proprie attività”, ha detto ricordando che sono solo 6 mila le imprese iscritte. In particolare “il sistema informativo per la lotta al caporalato in agricoltura ci consente di mettere strutturalmente al servizio di un’attività sinergica di contrasto tutto ciò che il ministero del Lavoro, il ministero dell’Agricoltura, l’Ispettorato del Lavoro, i Carabinieri del nucleo di tutela del lavoro, Inps e Inail e tutti i soggetti che si occupano dei lavoratori in Italia ci possono fornire come basi dati”, ha aggiunto Calderone. Su questa base “riusciremo a essere ancora più efficaci in un’azione ispettiva che comunque ci sta dando dei grandi risultati”, ha concluso la ministra dicendo che “il 2024 si è aperto con una intensificazione del numero delle ispezioni” e “soprattutto nell’ottica di lungo periodo riusciremo, con le nuove assunzioni di ispettori in corso, a raddoppiare le ispezioni degli anni scorsi”.

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