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mercoledì, Luglio 3, 2024

Incubo movida per i residenti, Ladispoli Attiva invoca i fonometri

 «La musica è fuori controllo: l’estate riporta l’inquinamento acustico sotto i riflettori». Sulla movida sfrenata prende posizione ancora una volta il gruppo civico di Ladispoli Attiva. Tantissime le segnalazioni in città e non solo nel fine settimana. «Molti cittadini – scrive il movimento di opposizione – subiscono gravi disagi, soprattutto nelle ore notturne. Questi disturbi compromettono la loro tranquillità, il lavoro, lo studio, la salute e, in alcuni casi, provocano veri e propri malesseri fisici. Le cause sono da attribuire soprattutto ai locali che organizzano intrattenimenti musicali». Le zone più colpite includono Palo Laziale, lungomare Marina di Palo, lungomare centrale, Caere Vetus e il centro storico e viale Italia. La delibera di maggio 2023 ha rettificato quella precedente concedendo due ore in più ai locali nel week end, fino alle 3 addirittura fuori dal centro urbano. «Alcuni abitanti – aggiunge Ladispoli Attiva – stanno spendendo soldi per insonorizzare le camere da letto, altri sono costretti a lasciare le loro abitazioni nei mesi estivi perché la situazione è diventata insostenibile. Altri ancora passano le notti a telefonare alle forze dell’ordine per chiedere di abbassare la musica assordante». Poi le proposte. «La polizia municipale e le altre forze dell’ordine non possono intervenire nella rilevazioni dei limiti di decibel emessi. L’unico ente autorizzato è l’Arpa Lazio: abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di dotare la polizia municipale di fonometri, in accordo con l’agenzia di protezione ambientale, seguendo l’esempio di altre città italiane». Chiesta alla maggioranza anche una rivisitazione dell’ordinanza relativa ai decibel.

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