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mercoledì, Luglio 3, 2024

Arrivano i fondi ma la sicurezza non decolla

Non parte ancora il presidio di salvamento sulle spiagge libere etrusche. L’amministrazione comunale, che comunque dovrebbe attivare almeno una postazione con bagnini alla Baywatch, per il momento si è concentrata su “Liberamente”, progetto ormai attivo da svariati anni sulla costa di via Navigatori etruschi e che rende fruibile il mare ai disabili con passerelle, sedie job e attrezzature varie. Un’iniziativa lodevole che però sfrutta quasi per intero la somma concessa dalla Regione Lazio al Comune, e cioè 81mila euro. Mentre la Capitaneria di porto di Ladispoli-San Nicola, e non è un segreto, vorrebbe una maggiore sicurezza sulle spiagge cerveterane almeno con due postazioni specialmente nella parte dove lo scorso anno, in seguito alle forti correnti di risacca, si erano verificati alcuni episodi con i bagnanti che hanno rischiato di annegare. Tutti ricordano ancora il salvataggio di tre bambini trascinati dalle onde a largo in pochi secondi e fortunatamente recuperati. Dunque la guardia costiera aumenterà i controlli in questi giorni ma la giunta comunale difficilmente cambierà idea. «Provvederemo come sempre – sostiene il sindaco, Elena Gubetti – a garantire la presenza di un bagnino sul tratto di spiaggia libera centrale. La raccomandazione è quella di essere sempre molto prudenti e di non entrare in mare quando è esposta la bandiera rossa». A Ladispoli sono stati destinati dalla Pisana 111mila euro e Palazzo Falcone li ha già impiegati per ben quattro postazioni tra la costa nord e Marina San Nicola con l’aggiunta dei cani “eroi” a cominciare da sabato prossimo nell’area di Torre Flavia, dove il 13 giugno scorso si è verificata la tragedia della morte dell’insegnante di Capranica, Maria Cesarea Petracca. Tornando a Cerveteri, la volontà della classe politica è privilegiare “Liberamente”. «Le risorse sono state utilizzate per la realizzazione della spiaggia Liberamente – aggiunge il primo cittadino – che resta l’unica realtà del litorale laziale gratuita, pubblica, accessibile. Da ormai 4 anni la Regione Lazio stanzia risorse per i comuni e la nostra amministrazione fin dal primo anno, con una visione davvero unica, ha deciso di creare un luogo che, attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche, garantisca il diritto alla fruizione del mare da parte di persone con scarsa mobilità o disabilità motoria».

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