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sabato, Giugno 29, 2024

Cerveteri, domani la presentazione de “I delitti del Mugnone” di Daniela Alibrandi

Non siamo noi cronisti cha abbiamo a cuore Daniela Alibrandi. Anche quello, naturalmente. Ma è soprattutto lei che continua a sfornare un capolavoro dietro l’altro, ad un ritmo che neanche il primo Dan Brown riuscirebbe a sostenere. Eccoci, quindi, a raccontare della presentazione della sua ultima opera, la sedicesima: “I delitti del Mugnone”. Presentazione che avverrà giovedì 27 giugno prossimo, nella splendida cornice, divenuta ormai un abituale palcoscenico per prestigiosi eventi culturali, della Necropoli della Banditaccia. L’evento è particolarmente significativo, perché è una prima nazionale. Questo a testimonianza non solo del legame che la scrittrice ha con il nostro territorio, che l’ha accolta a braccia aperte. Ma anche del prestigio e dell’efficacia raggiunta dal format ideato dal regista e attore Agostino De Angelis, e organizzato in modo impeccabile dell’associazione culturale Archeothéatron di Desirèe Arlotta. E stavolta l’evento sarà ancora più imperdibile. Oltre alla consueta, coinvolgente, teatralizzazione di Agostino De Angelis, sarà presente il criminologo forense Gianluca Di Pietrantonio. Che ci parlerà delle teorie criminologiche che possono spiegare delitti efferati come quelli descritti nel romanzo. La presentazione sarà affidata alla speaker televisiva Alessandra de Antoniis. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una presentazione interessante e spettacolare. Anche se non si è amanti del genere letterario proposto da Daniela Alibrandi. Genere letterario? Dimenticavo… I romanzi della Alibrandi, ormai lo sanno tutti, non seguono un solo genere letterario. Ma tre generi letterari, fusi in un unico “MultiDimensionCrime”. Infatti, i suoi romanzi sono sicuramente dei gialli. Dove c’è un omicidio e bisogna trovare il colpevole. C’è un’indagine. Ma sono anche dei “noir”, che portano il lettore a ragionare come l’assassino, e a preparare il delitto insieme a lui. Ma anche a vivere la disperazione e il terrore della vittima. E, infine, sono anche dei thriller. Dove troviamo la suspence e il colpo di scena finale. E “I delitti del Mugnone”, è proprio il primo a fregiarsi, ufficialmente, con la definizione, registrata, di “MultiDimensionCrime”.

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