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lunedì, Luglio 22, 2024

Israele, il procuratore generale chiede di “reclutare 3mila ortodossi”

La Corte Suprema israeliana ha stabilito che non ci siano più esenzioni per la leva militare degli ebrei ortodossi. Per questo il procuratore generale Gali Beharav-Miara ha ordinato al ministero della Difesa di reclutare immediatamente 3mila giovani religiosi nell’Idf “alla luce delle attuali esigenze dell’esercito”. Il Canada invita i suoi cittadini a lasciare il Libano “finché possono”, affermando che la situazione nel Paese sta diventando sempre più instabile e imprevedibile a causa del conflitto tra Israele ed Hezbollah, sostenuto dall’Iran. L’Unrwa intanto denuncia: “A Gaza dieci bambini al giorno perdono uno o entrambi gli arti”. L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno tre persone sono morte e altre 12 sono rimaste ferite in in bombardamento israeliano che stanotte ha colpito una casa a Beit Lahia, nel nord della Striscia. Raid sono stati segnalati nelle stesse ore nelle zone sudoccidentali della citta’ di Gaza e a Rafah, nel sud dell’enclave palestinese. Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver ucciso in un raid di droni sulla città di Gaza un membro della Jihad islamica, che Medici senza frontiere ha invece identificato come membro del suo staff. Le Idf assicurano che Fadi Jihad Muhammad al-Wadiya era in particolare coinvolto nello sviluppo dei sistemi missilistici dei miliziani islamisti. Msf afferma invece dal canto suo che il 33enne era un fisioterapista che lavorava con l’organizzazione umanitaria dal 2018. In un post sul suo account X, Msf ha postato una foto in camice di al-Wadiya specificando che l’uomo è stato ucciso insieme ad altre cinque persone tra cui tre bambini mentre andava in bicicletta alla clinica dove lavorava.  Le tensioni lungo il confine israelo-libanese, l’aumento degli aiuti umanitari a Gaza, l’Iran e le milizie sostenute da Teheran. Questi gli argomenti di discussione nell’incontro al Pentagono tra il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Come riferisce il Pentagono, Austin ha ribadito il “ferreo impegno” degli Stati Uniti nei confronti di Israele e sottolineato che “le provocazioni degli Hezbollah libanesi minacciano di trascinare il popolo israeliano e quello libanese in una guerra che nessuno dei due vuole”. Un conflitto di questo tipo, ha detto il capo del Pentagono, “sarebbe catastrofico per il Libano e devastante per gli innocenti civili israeliani e libanesi”.

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