Il Cerveteri riparte da Simone Piano, un difensore di provate qualità che ha accettato anche di scendere di categoria. Ma dal momento che sono aumentate le possibilità di ripescaggio, a seguito di notizie di alcune rinunce tra Eccellenza e Promozione, il difensore potrebbe rimanere nella stessa categoria che la passata stagione è stata persa nello spareggio con Tarquinia. «Con questi dirigenti ci sono da 4 anni, dai tempi del Borgo San Martino, e la loro serietà mi ha convinto a rimanere – dice Piano -. Poi devo dire che giocare a Cerveteri, al di là della categoria, credo che sia un vanto. Una tifoseria passionale, uno stadio avvolgente, che ti carica e ti dà la spinta per fare tanto. Peccato che siamo retrocessi, non ci voleva e non lo meritavamo. Ora – dice il giocatore cerite – spero che siamo ripescati, anche perché saremo una squadra carismatica e battagliera, che non regalerà nulla». In merito a notizie sul ripescaggio, bisognerà attendere l’apertura delle iscrizioni. Circolano voci, rafforzate da fatti, che si liberanno due posti, e il Cerveteri rientrerebbe a pieno titolo tra le ripescate. Parola d’ordine , cautela. Ma la tifoseria, molto amareggiata, vuole una categoria come la Promozione, il minino per una città di oltre 40 mila abitanti.