Approvato in consiglio comunale l’aumento della Tari ma sulle cifre c’è ‘unanimità’: le percentuali infatti variano a seconda di una serie di variabili. L’assessora al bilancio, Elena Angiani, ha parlato di un aumento medio del 6% per l’opposizione parla di un 7,5% che per alcune categorie potrebbe arrivare anche oltre. La consigliera del Pd, Francesca Sanna, che i rincari per alcune categorie potrebbero arrivare fino al 13% e ha sollevato una serie di dubbi sulla tenuta dei conti del Comune. ‘Come fa a rientrarci con un aumento del 6%? Il bilancio regge?’ ha chiesto. La consigliera Luisa Ciambella (Per il Bene Comune) invece ha rimarcato il fatto che ‘l’amministrazione Frontini non ha predisposto alcun tipo di strumento finanziario per alleggerire l’impatto degli aumenti”. A farne le spese maggiori, a suo giudizio, saranno ”i commercianti, le attività produttive, quelle della ristorazione e ricettive, gli ambulanti e l’ortofrutta che avranno un incremento per settore che va dal 15% fino a raggiungere la soglia del 40%”.
