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domenica, Giugno 30, 2024

Frosinone, detenuto 21enne inala gas e muore in cella

Dopo la morte del detenuto 21enne del carcere di Frosinone che aveva inalato il gas della bomboletta da campeggio che aveva in cella, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, chiede un provvedimento di amnistia e indulto. “Non sapremo mai se si è trattato di un suicidio volontario o involontario”, dice, aggiungendo che “da settimane il governo annuncia un decreto che non c’è e se ci sarà, non cambierà le cose. È urgente, invece- sottolinea – un provvedimento deflattivo, che riduca la popolazione detenuta agli autori dei reati più gravi, nel numero adeguato non solo agli spazi detentivi (nelle ultime settimane abbiamo ricominciato a vedere i materassi per terra, di quelli che non riescono ad avere neanche una branda su cui metterlo), ma anche al personale in servizio che, se va bene, potrebbe gestire 40-45mila detenuti, non i 61mila che ce ne sono ora”. La Fns Cisl parla di una situazione “molto critica” nelle carceri del Lazio: “attualmente il sovraffollamento regionale – dice il segretario regionale, Massimo Costantino – risulta in aumento rispetto al mese precedente ed ora è di 1.498 detenuti considerato che n. 6.779 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.281”.

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