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domenica, Giugno 30, 2024

Svizzera-Italia, ore 18: “il giorno del giudizio”

Dopo la morte del detenuto 21enne del carcere di Frosinone che aveva inalato il gas della bomboletta da campeggio che aveva in cella, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, chiede un provvedimento di amnistia e indulto. “Non sapremo mai se si è trattato di un suicidio volontario o involontario”, dice, aggiungendo che “da settimane il governo annuncia un decreto che non c’è e se ci sarà, non cambierà le cose. È urgente, invece- sottolinea – un provvedimento deflattivo, che riduca la popolazione detenuta agli autori dei reati più gravi, nel numero adeguato non solo agli spazi detentivi (nelle ultime settimane abbiamo ricominciato a vedere i materassi per terra, di quelli che non riescono ad avere neanche una branda su cui metterlo), ma anche al personale in servizio che, se va bene, potrebbe gestire 40-45mila detenuti, non i 61mila che ce ne sono ora”. La Fns Cisl parla di una situazione “molto critica” nelle carceri del Lazio: “attualmente il sovraffollamento regionale – dice il segretario regionale, Massimo Costantino – risulta in aumento rispetto al mese precedente ed ora è di 1.498 detenuti considerato che n. 6.779 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.281”. Dopo le due formazioni fotocopia schierate da Luciano Spalletti per Italia-Albania e Italia-Spagna, in vista della sfida da “dentro o fuori” contro la Croazia il ct azzurro ha modificato l’assetto dell’undici nazionale scegliendo come titolari Matteo Darmian, Mateo Retegui e Giacomo Raspadori e soprattutto cambiando modulo di gioco. A giudicare dalla prova granitica della Svizzera contro la Germania, che ha agguantato il pareggio con Niclas Füllkrug soltanto al 92esimo, c’è da scommettere che Spalletti stia trascorrendo notti insonni a scrivere e riscrivere la nuova formazione in vista della gara a eliminazione diretta contro la squadra di Murat Yakin in programma sabato alle 18 all’Olympiastadion di Berlino. E se l’unica certezza è che Riccardo Calafiori non ci sarà in quanto squalificato, i giocatori che hanno le maggiori probabilità di scendere in campo sono Donnarumma, Buongiorno, Bastoni, Di Lorenzo, Barella, Zaccagni, Darmian, Dimarco, Chiesa, Frattesi e Retegui. Vediamoli uno a uno.

DONNARUMMA – Il capitano Gigio Donnarumma è inamovibile. Contro la Croazia ha parato un rigore a Modric e salvato la porta in almeno un paio di altre occasioni. Il portiere, incolpevole in occasione del gol sempre di Modric, era stato l’eroe di Italia-Spagna, grazie a cui gli Azzurri se la sono cavata perdendo solo per 1-0 anziché subire un cappotto rovinoso.

BUONGIORNO – Nelle tre partite della fase a gironi di Euro 2024, Alessandro Buongiorno è rimasto seduto in panchina per tutti e 90 i minuti di gioco. Stavolta però potrebbe essere arrivato il suo turno. Prova ne è il fatto che il difensore del Torino ha parlato in occasione dell’ultima conferenza stampa da Casa Italia, sottolineando: “Io cerco di impegnarmi giorno dopo giorno, fissandomi degli obiettivi per migliorare le mie lacune. Credo di aver dimostrato i miei punti forti come la fase difensiva, ma anche con Spalletti stiamo lavorando tanto nella fase di possesso, ed è lì che mi sento di dover migliorare ancora. Il mister in ogni allenamento ci trasmette le sue idee di gioco: mi ritrovo molto nel suo calcio e in quello che ci dice, sono tutte cose utilissime che ti permettono di migliorare individualmente oltre che di squadra”.

BASTONI – Al contrario di Buongiorno, Alessandro Bastoni ha giocato per tutti e 90 i minuti nelle ultime tre partite dell’Italia agli Europei: dopo il gol segnato all’11esimo contro l’Albania, Spalletti non ha pensato di farlo uscire nemmeno per un minuto. Con ogni probabilità, lo confermerà anche sabato.

DI LORENZO – Tre partite a “Euro 2024” giocate per tutti e 90 i minuti anche per Giovanni Di Lorenzo. A 31 anni, il difensore del Napoli è uno dei giocatori più esperti della Nazionale. L’11 luglio 2021 a Wembley aveva disputato l’intera finale Italia-Inghilterra, supplementari compresi. Considerato una colonna portante degli Azzurri, è molto improbabile che manchi sabato sera.

BARELLA – Autore del secondo gol contro l’Albania, in questi Europei Nicolò Barella ha giocato sempre. Solo nella stessa partita contro l’Albania è stato fatto uscire al 91esimo per ricevere l’applauso finale dei tifosi. Anche lui tra i campioni che hanno giocato nella finale di Wembley, è ormai un immancabile dell’undici azzurro.

ZACCAGNI – Ha firmato il gol grazie a cui l’Italia ha pareggiato al 98esimo contro la Croazia. Ora Mattia Zaccagni potrebbe essere schierato come titolare dal ct Spalletti. Finora non ha giocato molto, subentrando due volte a partita in corso durante le gare contro Spagna e Croazia. Ma senza la sua rete la Nazionale sarebbe stata eliminata, e ora il mister potrebbe averci ripensato e metterlo in campo dal primo minuto.

DARMIAN – Nell’unica partita in cui Matteo Darmian non è sceso in campo, l’Italia ha perso 1-0 contro la Spagna. Contro l’Albania è entrato all’82esimo al posto di Dimarco, con la Croazia al contrario è rimasto in campo fino all’82esimo quando è stato sostituito da Zaccagni.

DIMARCO – Un altro must della Nazionale azzurra, Federico Dimarco ha giocato in tutte e tre le partite del Gruppo B, anche se soltanto in occasione di Italia-Spagna è rimasto in campo per tutti e 90 i minuti. Anche stavolta potrebbe iniziare da titolare.

CHIESA – A 26 anni Federico Chiesa è un’altra delle colonne portanti della Nazionale. Anche lui in campo nella finale di Wembley 2021, durante Italia-Croazia è entrato all’87esimo, ma non a caso ha dato all’Italia la spinta propulsiva in attacco che era mancata durante il resto della partita.

FRATTESI – Dopo la doppietta contro l’Ucraina grazie a cui l’Italia si è qualificata a Euro 2024, Davide Frattesi è stato utilizzato spesso dal ct Spalletti in questa edizione degli Europei. Anche contro la Svizzera potrebbe dare una mano decisiva.

RETEGUI – Mateo Retegui ha sempre giocato durante la fase a gironi, anche se solo contro la Croazia è stato schierato come titolare dal primo minuto. La sua prestazione di rilievo potrebbe avere convinto l’allenatore azzurro a schierarlo ancora dall’inizio.

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