giovedì, Dicembre 5, 2024

Castello, subito un tavolo tecnico in Regione Lazio

Sulla questione relativa al castello di Santa Severa, dove la Lazio Crea, la società che ha in gestione le attività culturali e archeologiche sta cercando di limitare la presenza del Comune di Santa Marinella, interviene anche il capogruppo regionale di Alleanza Verdi e Sinistra Claudio Marotta che chiede che sia attivato immediatamente un tavolo tecnico in Regione per salvaguardare il Comune e le associazioni del territorio. “Subito un tavolo tecnico e politico tra Regione Lazio, Comune di Santa Marinella, Sovrintendenza e i soggetti territoriali coinvolti, per definire nuovi accordi e convenzioni per una gestione più equa del complesso del castello di Santa Severa, anche a salvaguardia dell’esperienza e delle attività svolte nel corso degli anni dal Comune stesso, dalle associazioni del territorio e dalle altre istituzioni – dice Claudio Marotta, che ha presentato in Consiglio Regionale una interrogazione sul tema, al presidente Rocca e all’assessore alla cultura Baldassarre. “In questi giorni – prosegue Marotta – il Comune di Santa Marinella e le associazioni locali, hanno fortemente criticato la proposta di nuova convenzione trasmessa dalla Regione Lazio, definita vessatoria nei confronti del Comune e del territorio, che non tiene nel dovuto conto il ruolo e la funzione che il Comune ha svolto e continua a svolgere da trent’anni a questa parte, per la tutela e la valorizzazione dell’intero complesso monumentale, che di fatto viene estromesso dalla gestione del castello. La proposta è anche dannosa nei confronti dell’intera comunità cittadina, che attraverso il contributo determinante dell’associazionismo culturale, degli operatori volontari e del personale museale, contribuisce quotidianamente, e da sempre, al suo sviluppo e alla sua crescita”. “Il Comune di Santa Marinella – conclude il consigliere Claudio Marotta – sarebbe escluso dalla gestione economica e dalla programmazione culturale. Inoltre, entro e non oltre il 31 dicembre del 2024, il Comune, ha l’obbligo di restituire a Lazio Crea numerosi spazi, come la ex Casa dei Somari, attuale centro studi marittimi e gli spazi della Rocca e la Torre Saracena dove oggi è allocato il Museo del Castello e di liberare tutti gli spazi dalle collezioni e dai reperti attualmente allocati, sgomberare il laboratorio presente al piano secondo della Rocca. Una proposta sconcertante che preoccupa tutti e lede la dignità istituzionale e il ruolo non solo del Comune di Santa Marinella, ma anche quello dell’intera comunità cittadina”.

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