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domenica, Ottobre 6, 2024

Yamal e Olmo incantano, Mbappé stecca: Francia fuori, è la Spagna la prima finalista

E’la Spagna la prima finalista di Euro 2024. A Monaco di Baviera la formazione di De la Fuente batte la Francia 2-1 e conquista il pass per l’ultimo atto del torneo a Berlino. All’Allianz Arena nel primo tempo Kolo Muani (9′) sblocca il match di testa su assist di Mbappé, poi le Furie Rosse reagiscono, aumentano i giri e in cinque minuti ribaltano tutto grazie a una magia di sinistro di Yamal (21′) e a un numero di Dani Olmo (25′). Gol che cambiano e segnano l’inerzia della partita. Nella ripresa, infatti, i Blues provano ad attaccare con più cattiveria, ma gli iberici non tremano e il risultato non cambia più. In finale la Spagna se la vedrà con la vincente di Olanda-Inghilterra. Senza Carvajal, Le Normand e Pedri, De la Fuente piazza Jesus Navas a destra, Nacho al centro della difesa e Dani Olmo alle spalle di Morata con i soliti Yamal e Nico Williams sugli esterni. Alle prese con un attacco ancora a secco su azione, Deschamps invece lascia Griezmann in panchina e davanti punta tutto sul tridente Dembelé-Kolo Muani-Mbappé. Con tanta aggressione sui portatori e a ritmo subito alto è la Spagna a prendere in mano il possesso e a manovrare con tanti uomini in ampiezza cercando di sfruttare i cambi di gioco e gli inserimenti dei mediani. Più bassa e compatta in fase di non possesso, la Francia invece serra le linee, pressa con kanté sulle seconde palle e gioca di rimessa cercando rapidamente le punte in profondità. Da una parte Fabian Ruiz non centra la porta da buona posizione su perfetto assist di Yamal, dall’altra invece Kolo Muani alla prima occasione buona sblocca il match di testa deviando in rete un cross col contagiri di Mbappé. Incornata che accende la gara e innesca la reazione spagnola. Ordinata e in pressione, la squadra di De la Fuente resta lucida, costruisce bene da dietro e in dieci minuti ribalta tutto spingendo con gli esterni. Yamal pareggia i conti con una perla di sinistro dal limite che bacia il palo e gonfia la rete, poi Olmo salta Tchouameni in area con un numero e batte ancora Maignan con la complicità di una deviazione di Koundé. Un uno-due devastante che gela la Francia e concretizza la grande qualità del palleggio e dell’organizzazione di gioco degli uomini di De la Fuente. Sempre precisa nel giropalla e ispirata tra le linee, la Spagna occupa bene gli spazi, tiene botta nell’uno contro uno in fascia e gioca a memoria quando ha il possesso. Più disordinata in costruzione e meno dinamica e cattiva nell’attaccare lo spazio, la Francia invece pasticcia un po’ in meidana e si affida solo alle giocate individuali di Dembelé e Mbappé. Tema tattico che non basta alla banda di Deschamps per rispondere colpo su colpo e che porta la Spagna meritatamente in vantaggio negli spogliatoi all’intervallo.

La ripresa inizia senza cambi e con una grande uscita di Maignan su Nico Williams. A buon ritmo è sempre la Spagna a fare il match sul piano del palleggio, ma la Francia prova ad alzare il baricentro e ad aumentare i giri sugli esterni. Dembelé, Tchouameni e Mbappé provano a dare la scossa, ma Simon è attento e la difesa spagnola regge l’urto. A caccia di idee e spinta, Deschamps sostituisce Rabiot, Kanté e Kolo Muani con Griezmann, Camavinga e Barcola e i Blues guadagnano metri. Upamecano non trova la porta di testa sugli sviluppi di un corner, poi Dembelé e Mbappé non riescono a chiudere un uno-due pericoloso al limite e Theo spedisce alle stelle di destro dal centro dell’area. Occasioni che innescano nuovi cambi. De la Fuente getta nella mischia Oyarzabal e Merino al posto di Morata e Olmo, Deschamps invece toglie Dembelé e fa entrare Giroud. Più alta e aggressiva, la Francia spinge a sinistra con Barcola, ma Nacho stringe i denti e dalla sua parte non si passa. Stesso discorso a destra, dove i giallorossi serrano le linee e chiudono gli spazi limitando i rischi e rendendosi pericolosi ancora conun sinistro a giro di Yamal fuori bersaglio di poco. Lanciato a rete, nel finale Mbappé prova a fare tutto da solo per vie centrali, ma spedisce clamorosamente alto da buona posizione. Errore che insieme a un colpo di testa sopra la traversa di Griezmann chiude la gara e spedisce la Spagna in finale.

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