Free Porn
xbporn
martedì, Luglio 16, 2024

Giorgia Meloni a Napoli: “A Bagnoli opera di risanamento più ambiziosa d’Europa”

Giorgia Meloni è a Napoli dove ha firmato il Protocollo d’intesa per il risanamento ambientale e di rigenerazione urbana del comprensorio di Bagnoli. “Sarà l’opera di risanamento ambientale più ambiziosa d’Europa”, ha detto il presidente del Consiglio. “La sfida è trasformare un’area inquinata e abbandonata, che è stata un simbolo di un’incapacità delle istituzioni di riuscire davvero a essere concrete nelle risposte, in un moderno polo turistico, balneare, commerciale, all’altezza della straordinaria città che è Napoli e della straordinaria regione che è la Campania”.
“Sbaglia chi faceva solo assistenzialismo” “Faremo quello che va fatto. A chi pensava che questi territori fossero spacciati, che non avessero speranza, che si potessero solo mantenere nella loro condizione con l’assistenzialismo, dimostreremo a questa gente che si sbagliava di grosso, che si può fare molto altro, in modo diverso. E si possono mettere questi territori in condizione di competere ad armi pari e dimostrare il loro valore”, ha detto il premier. “Chiaramente – ha aggiunto – c’è molto lavoro da fare ancora, i problemi da risolvere sono tantissimi, però la volontà politica c’è, le risorse per le cose serie e anche lavorando molto, alla fine le stiamo trovando, la prospettiva che abbiamo davanti è una prospettiva di medio e lungo termine, ci consente di programmare, di cadenzare gli interventi e comunque soprattutto ci piace insomma lavorare e lavorare tanto”. “Noi per anni abbiamo distribuito la spesa per infrastrutture in base alla distribuzione della popolazione, ma se si utilizza questo parametro qualcosa non funziona, perché al Sud abbiamo un problema di spopolamento legato all’assenza di opportunità, che a sua volta è legata all’assenza di infrastrutture”.
Per Giorgia Meloni “la riforma delle politiche di coesione da cui sono nati gli accordi di coesione che finora abbiamo sottoscritto con 18 tra Regioni e Province autonome non è l’unico tassello della strategia complessiva che cerchiamo di immaginare per il Mezzogiorno d’Italia. Penso che ad esempio, sempre nel decreto coesione, abbiamo istituito il fondo perequativo infrastrutturale, con l’obbligo di destinare il 40% delle risorse per infrastrutture al Sud”.

Articoli correlati

Ultimi articoli