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martedì, Luglio 16, 2024

“L’aumento della Tari è ingiustificato”

Non si placano le polemiche sull’aumento della Tarip che ha subito uno sbalzo del 16%. Un incremento in bolletta pesante per cittadini che pretenderebbero almeno una città più pulita spesso insudiciata da incivili che gettano di tutto su strade e marciapiedi. In più vorrebbero sapere il motivo per cui i bonus della differenziata non sono arrivati. A contestare l’operato dell’amministrazione comunale è anche l’ex consigliere comunale Giovanni Ardita, che si è detto stupito di vedere che a Ladispoli la tassa del costo del servizio sia più alta rispetto a Cerveteri, dove l’aumento è stato del 6%. «Mi sembra sproporzionato questo balzello della Tarip – ha detto Ardita – anche perché a Ladispoli dovrebbe avere un costo inferiore rispetto a Cerveteri, un comune molto più vasto, con spese incisive su carburante e personale. Invece, apprendo con amarezza che la tassa ha avuto un’impennata pazzesca, inconcepibile. Sono dalla parte di quei ladispolani che si fanno tante domande, non avendo ancora avuto risposte». Ardita punta il dito sul conferimento dei rifiuti. «Mi sembra che la voce che abbia rincarato la bolletta sia relativa al compostaggio, ovvero lo smaltimento della frazione organica, che viene portata ad Avezzano, a costi che superano di parecchio, per esempio, la tariffazione del comune di Cerveteri. Il sindaco Grando dia spiegazioni ai cittadini». Tanti i rebus che riguardano il settore della nettezza urbana. Ad esempio non si è capito ancora come funzionerà la Tarip e se gli abitanti che rinunciano all’indifferenziata una volta alla settimana riceveranno poi l’agognato sconto in bolletta. Finora ciò non è avvenuto e a questo punto non è chiaro cosa accadrà in futuro. Non si sa nulla nemmeno sulle fototrappole che sarebbero dovute essere montate da un pezzo in centro e in periferia per beccare chi continua a creare discariche a cielo aperto liberandosi di sacchi della spazzatura e materiali ingombranti. I volontari delle zoofile di Fareambiente Ladispoli praticamente spesso e volentieri pubblicano le immagini della sporcizia e della montagna di rifiuti sequestrando di volta in volta i cumuli di sporcizia e nocivi per la salute che al contrario dovrebbero essere smaltiti nelle apposite isole ecologiche. Si temono roghi tossici nelle campagne.

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