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mercoledì, Luglio 17, 2024

“Roma si muove”, obiettivo sostenibilità e innovazione

L’ex deposito Atac di San Paolo ha ospitato l’evento “Roma si muove: Infrastrutture, Sostenibilità, Innovazione”, organizzato per fare il punto sulle politiche della mobilità che l’amministrazione sta portando avanti per lo sviluppo della città. Un settore strategico sul quale si sta puntando per centrare l’obiettivo della trasformazione di Roma, a partire dalla rivoluzione dei trasporti.

All’evento hanno partecipato il sindaco Roberto Gualtieri, la presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli, l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture, Ornella Segnalini, il Direttore generale di Atac Spa, Alberto Zorzan, il presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, la presidente Roma servizi per la mobilità, Anna Donati, e il presidente della commissione capitolina permanente mobilità, Giovanni Zannola.

Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sugli interventi e gli investimenti attuati nei due anni e mezzo della Giunta e quelli che saranno realizzati in vista del Giubileo, a disposizione dei turisti e cittadini per il futuro. Per il trasporto pubblico di Roma le parole chiave sono: accessibilità e intermodalità.

“La città deve avere una visione della mobilità e deve riuscire a tenerla ferma nel lungo periodo – ha spiegato l’assessore Patané – perché le trasformazioni in questo settore sono molto lunghe e per farlo c’è la necessità che questa visione sia condivisa. Ecco perché è necessario un Patto per la Mobilità che coinvolga tutti i principali attori che hanno interesse alla nostra città: tutte le istituzioni, tutte le forze politiche, tutte le organizzazioni sindacali, tutte le associazioni di categoria”. Il titolare della Mobilità ha illustrato il lavoro in corso per rimettere in sesto le infrastrutture romane, a cominciare dalle metropolitane di Roma: dalla revisione dei treni al rinnovo della flotta per aumentare la frequenza dei passaggi; dai lavori di armamento delle stazioni a quelli di riqualificazione; dalla ristrutturazione della rete tranviaria alla progettazione di nuove linee; dal nodo ferroviario alla mobilità alternativa e sostenibile, all’intermodalità. La complessità di Roma non consente di puntare su una sola tipologia di infrastruttura ma obbliga a puntare decisamente su un mix infrastrutturale. È il sindaco Gualtieri a puntalizzare che “abbiamo posto le basi per quelli che oggi sono cantieri, ma presto sarà finalmente un trasporto pubblico migliore. Oltre ad aggiustare i binari dei treni e delle metropolitane, abbiamo comprato più di 1000 autobus, 121 tram e 53 treni della metropolitana”. “Abbiamo messo in campo per 10 anni 10 miliardi per gli investimenti, abbiamo sempre ringraziato i governi quando ce li hanno dati. Un miliardo l’anno: nei precedenti anni furono meno di 100 mln l’anno – ha aggiunto Gualtieri – abbiamo decuplicato gli investimenti sia spendendo soldi che non erano stati spesi sia andando a cercare finanziamenti. Abbiamo trovato 200 mln aggiuntivi nelle pieghe del bilancio per la spesa corrente. Ora dobbiamo raggiungere fino al 2040 i 20 mld per mantenere il ritmo degli investimenti, e 150 mln in più sul tpl per farlo funzionare e aumentare il numero dei chilometri. È possibile farlo”.

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