Free Porn
xbporn
mercoledì, Luglio 17, 2024

“Una forzatura istituzionale che mirava ad ambizioni personali”

Dopo la revoca della delibera di adesione alla nuova provincia “porta d’Italia” da parte del Comune di Civitavecchia, anche il coordinamento Pd – Litorale Roma Nord si dice pienamente soddisfatto delle decisione presa dall’amministrazione giallorossa guidata dal sindaco Marco Piendibene. «Dopo circa un anno di narrazioni fantasy, si chiude una parabola che ha invaso il territorio di nebbia e fumo per nascondere le intenzioni furbastre di qualche politicante e di alcuni potentati locali – hanno spiegato – sin dall’inizio, il Partito Democratico ha sottolineato le preoccupazioni per un assetto istituzionale che avrebbe indebolito il territorio, conducendolo all’isolamento e realizzando un ulteriore ente senza alcuna tenuta economico-finanziaria, incapace di dare risposte alla cittadinanza e che avrebbe compromesso la sua stessa esistenza nel giro di pochi anni. Abbiamo spiegato in diverse assemblee territoriali che dal punto di vista normativo non ci sono le condizioni per la creazione di una nuova provincia, poiché la scelta è assolutamente in controtendenza con le volontà del legislatore e i parametri da tenere in considerazione: dimensione territoriale e popolazione residente. Abbiamo chiesto di fare uno studio indipendente, dando un incarico a docenti universitari e professionisti per analizzare nel dettaglio tutti gli aspetti di un nuovo ente di prossimità, invece è stato prodotto dai promotori uno studio di parte che somiglia più a un libro dei sogni. Abbiamo, infine, chiesto che, per una proposta così impattante sulla governance del territorio e sulla vita dei suoi cittadini, fosse imprescindibile coinvolgere la popolazione tramite un referendum, ma siamo stati ignorati o addirittura sbeffeggiati». Una forzatura politica, secondo il Pd, che probabilmente «non sarebbe mai passata in parlamento. Il Consiglio Comunale di Civitavecchia ha voluto mettere finalmente la parola fine a una forzatura istituzionale che, più che guardare all’interesse del territorio – hanno concluso – mirava ad ambizioni personali».

Articoli correlati

Ultimi articoli