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giovedì, Luglio 18, 2024

Ardea, dal palco l’appello contro i roghi tossici, ma l’amministrazione non gradisce

Forse si può definire un incidente diplomatico, ma sarebbe più giusto chiamarlo “censura” quanto avvenuto ad Ardea riguardo i ripetuti roghi tossici Alla festa “Estate con noi” organizzata da comitato di quartiere Nuova California Tor San Lorenzo, terminata domenica e che ha avuto un incredibile successo di pubblico, è stata letta dal palco una lettera contro i continui incendi che stanno avvelenando l’aria di quella parte di litorale. Un dato di fatto incontrovertibile e non certo un’accusa all’amministrazione comunale, a cui comunque i cittadini chiedono un intervento. Quella lettera non è stata gradita dagli amministratori comunali. Questo ha portato il presidente del comitato Piero D’Angeli, che da 15 anni si sbatte per migliorare il quartiere contro il “muro di gomma” della politica, ad annunciare le dimissioni. «Sono stati giorni difficili, estremamente complicati, ripagati in parte dalle tantissime persone che hanno riempito la nostra piazza, purtroppo due malintesi ne hanno pregiudicato un finale di serata che poteva e doveva essere migliore. Tengo a precisare che la lettera letta sul palco contro il fenomeno dei roghi tossici non era un attacco a questa amministrazione né al suo sindaco, era e voleva essere solo un grido di aiuto volto a sensibilizzare ancora di più le coscienze di ognuno di noi». «Per un disguido (me ne assumo le responsabilità) non è stato dato modo di dare il giusto contraddittorio all’amministrazione comunale che fino a qualche istante prima era sul nostro palco per ringraziarci dell’impegno profuso per questa parte di territorio. Questa mancanza ha dato modo di generare un faccia a faccia molto duro e spiacevole che ha minato almeno per me tutto il lavoro svolto a favore della comunità», scrive ancora D’Angeli. Quasi a dover chiedere scusa se la gente è stanca di respirare fumo tossico. Credo che sia arrivato per me il momento di mettermi da parte e rassegnare le mie dimissioni dal comitato di quartiere, troppi anni a inseguire il “sogno” di vedere un quartiere migliore evidentemente mi ha fatto perdere di vista altre cose più importanti. Sarò riconoscente a vita a questo quartiere e a questo comitato di quartiere che mi ha dato modo di crescere e migliorare, ho preso anche tante “legnate” che anche quelle aiutano a capire, chiedo di nuovo scusa a tutte le persone interessate per non essere “arrivato” nel modo giusto l’altra sera». Infine l’amara considerazione: «Ho tanti difetti e un piccolo pregio, quello di saper chiedere scusa, tra qualche giorno le luci di estate con noi si spegneranno e insieme a lei tutto ciò che di buono si è provato a fare, tutto tornerà esattamente come prima, e forse è quello che va bene a tutti».

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