Continua la crociata del sindaco Tidei, contro la Regione Lazio e la società Lazio Crea, che stanno distruggendo uno dei monumenti più belli che ci sono sul territorio. Da mesi, il castello di Santa Severa è praticamente spento e dopo il tramonto resta deserto. La convenzione tra Lazio Crea e l’amministrazione comunale non è attiva e la Regione, non ha ancora provveduto a firmare il contratto con la società Atcl per allestire almeno qualche spettacolo serale in grado attrarre, come in passato, turisti e visitatori. “Tale situazione – spiega Tidei – sta creando un gravissimo danno e non solo d’immagine, ma anche economico, all’intero comprensorio”. Il sindaco, dunque si rivolge nuovamente ai vertici della Regione Lazio per chiedere spiegazioni in merito a quanto sta accadendo, poiché si è giunti quasi alla fine del mese di luglio e il castello, vero fulcro in passato delle attività culturali del territorio, ma anche il luogo dove si svolgevano rassegne teatrali e musicali che richiamavano sempre un pubblico numeroso, appare ancora in uno stato di desolazione. “Hanno ragione da vendere anche i villeggianti, a lamentarsi, visto che le serate all’interno del borgo medievale erano da sempre la vera attrazione delle estati di Santa Severa – continua il sindaco – ci domandiamo, quali siano i motivi di questi gravi ritardi, che si ripetono per il secondo anno consecutivo, nell’avvio della programmazione di eventi estivi e serali. Siamo fortemente dispiaciuti per lo scarso interesse che la Regione sta mostrando nei confronti di questo comprensorio che, ricordo, fonda la sua economia proprio sul turismo. A questo punto, se la Regione non è in grado di farlo, dia a noi, quale Comune dove risiede il bene, la gestione del castello, in modo da poterne veramente valorizzare ogni spazio e proporlo come location per tanti spettacoli di qualità come negli anni passati”.