ARegina Coeli nessuno ha visto e nessuno parla. Un silenzio che copre un massacro: Marco Casamatta, 41 anni, arrestato poco più di 15 giorni fa, è stato picchiato selvaggiamente all’interno della Settima Sezione. Un luogo che dovrebbe essere protetto e che invece si trasforma in terra di nessuno: Casamatta ha le braccia spezzate e il volto tumefatto. E’ stato ritrovato a terra, intorno a lui solo sangue. Ora è ricoverato in un ospedale della Capitale, secondo alcune informazioni protetto da un imponente apparato di sicurezza. Ma chi è Casamatta? Secondo la Procura di Roma sarebbe l’esecutore materiale dell’omicidio di Cristiano Molè, avvenuto in un regolamento di conti, forse per droga, nel quartiere romano di Corviale nel gennaio scorso e l’autore a maggio del tentato omicidio di Massimiliano Pacchiarotti, conosciuto negli ambienti della mala col nomignolo di “Er porpetta”. Ma soprattutto, Casamatta conosce i segreti della criminalità romana, in particolare quelli del ricco mercato della droga e l’agguato in carcere sembra un chiaro avvertimento a mantenere il silenzio, su un mondo che in queste settimane è già scosso dalle rivelazioni di due pentiti, i fratelli Capogna.
