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lunedì, Luglio 22, 2024

Cittadini in strada contro il degrado

Corteo di protesta a Cerenova contro il degrado: la storia si ripete. È passato un anno dall’ultimo sit in ma evidentemente per i cittadini non è cambiato nulla, anzi la situazione è anche peggiorata per via di uno stato di abbandono ancora più evidente. «Torneremo in strada a manifestare – commenta Alessio Catoni, presidente del comitato cittadino Cerenova-Campo di Mare – l’appuntamento è per il 27 luglio alle 18.30. Le motivazioni? Le strade sporche, i rifiuti, i disservizi e non meno importante la pista ciclabile». Un progetto, quello della ciclopedonale, contestato da tutti per come è stato realizzato, proprio come a Ladispoli. Ci sono dei punti dove persino i disabili fanno fatica a transitare o a uscire dai rispettivi cancelli di casa. «Una questione assurda – prosegue Catoni – sindaco e assessori non rispondono ai nostri messaggi e nemmeno a quelli dei singoli cittadini che non vengono presi minimamente in considerazione. I politi che governano si trincerano nel silenzio rispondendo che c’è una crisi di maggioranza in atto ma è una scusa per non fare le cose». L’ultimo consiglio comunale saltato mette pure a rischio i fondi per gli eventi estivi. «Che dire – aggiunge Catoni – la stagione è quasi finita e non si sa nulla. I bagnini sulle spiagge libere sono arrivati a metà luglio. Sono più i problemi irrisolti che le novità positive. Per questo manifesteremo ancora una volta e credo che saremo di più rispetto al 2023». Ciclabile sempre più indigesta per gli abitanti. «Su via Agylla andando verso la caserma dei vigili del fuoco – interviene il signor Damiano sul gruppo Fb comitato Cerenova-Campo di Mare – la nostra amata ciclabile finisce così, e improvvisamente ti ritrovi contromano al cospetto di automobili che hanno appena girato a destra scendendo su via Fontana Morella e che ti vedono all’ultimo momento. Io mi chiedo solo se ci siano dei criteri per come vengono effettuati i lavori». Tanti altri i nodi irrisolti di due località bistrattate secondo il giudizio dei comitati: la mancanza d’acqua e le perdite idriche, le buche, l’aumento della tassa relativa alla nettezza urbana. È tornato ad esplodere in piena estate anche il tema delle discariche abusive con il rischio di problematiche dal punto di vista igienico sanitarie per la presenza di topi ma anche per i rischi che i rifiuti possano prendere fuoco come del resto accaduto nei mesi scorsi.

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