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giovedì, Luglio 25, 2024

“Incontreremo sin da subito i gestori”

Già da un paio d’anni i cittadini, soprattutto del centro ladispolano, lamentano l’impossibilità di riposare durante le ore serali a causa del frastuono proveniente dai locali in prossimità delle loro abitazioni. Un vero e proprio «abuso del diritto di godere della propria abitazione» avevano denunciato a più riprese i residenti che stanchi di subire passivamente le conseguenze, hanno dato vita a una raccolta firme presentata a corredo della mozione redatta dai consiglieri di Ladispoli Attiva.I consiglieri di Ladispoli Attiva col documento presentato martedì sera in consiglio comunale (alla presenza anche di una rappresentanza dei cittadini interessati) chiedevano la modifica dell’ordinanza attualmente in essere; di dotare gli agenti della Polizia locale di fonometri, in accordo con Arpa Lazio; o in alternativa di verificare la possibilità di installare in città una rete di monitoraggio delle emissioni sonore così da verificare eventuali sforamenti. O come fatto a Ravenna, di obbligare gli esercenti che vogliono effettuare attività di intrattenimento o musicale, a dotarsi di questi strumenti collegati all’ente comunale che così in diretta potrebbe verificare eventuali sforamenti. Dopo tre ore di dibattito in aula tra maggioranza e opposizione con il sindaco Grando in primis che aveva annunciato il suo voto contrario alla mozione, alla fine però si è raggiunto l’accordo. «È stato un percorso faticoso perché abbiamo dovuto raggiungere dei compromessi con la maggioranza, eliminando la parte in cui si chiedeva di modificare l’ordinanza», ha spiegato il consigliere Fabio Paparella al margine della massima assise che però ha voluto sottolineare come sia stato «mantenuto il cuore della mozione».

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