Via libera del Consiglio Regionale del Lazio a due provvedimenti di bilancio: si tratta dell’assestamento delle previsioni 2024-2026 e della proposta di legge che contiene il riconoscimento dei cosiddetti debiti fuori bilancio, due atti tecnici del Consiglio Regionale all’interno dei quali sono state inserite anche alcune norme sugli enti sanitari necessarie per venire incontro a rilievi del Mef.
La Giunta e la maggioranza aspettavano l’approvazione di questi documenti proprio perché nei prossimi giorni è previsto un tavolo tecnico con il Ministero dell’Economia. E qualche giorno fa l’aula della Pisana non era riuscita a votarli per le fibrillazioni interne alla maggioranza.
Mercoledì scorso infatti la seduta fu rinviata più volte per poi essere aggiornata a causa della assenza dei consiglieri regionali di Forza Italia, partito che da qualche tempo chiede un riequilibrio nei rapporti di forza all’interno della Giunta.
Gli azzurri hanno due assessori, tanti quanti ne ha la Lega. Solo che il partito di Tajani è forte ormai di 7 consiglieri regionali, mentre quello di Salvini può contare su una sola consigliera, Laura Cartaginese.
Per questo i consiglieri di Forza Italia chiedono “maggior peso”, per lo stesso motivo Matteo Salvini, in una dichiarazione, ha da una parte elogiato la collaborazione con la Giunta Rocca e dall’altra ha criticato chi “pensa alle poltrone, più che a lavorare, a livello nazionale o regionale”. Senza riferimenti diretti al Lazio, ma così vengono interpretati. Oggi pomeriggio la tensione è risalita in apertura di seduta, quando la conferenza dei capigruppo ha deciso di posticipare il primo punto all’ordine del giorno – pure un documento di bilancio, la deliberazione concernente il rendiconto consolidato Giunta Consiglio 2023 – per affrontare il punto numero 2. Segno che ancora in maggioranza qualcosa non va. Prima che iniziasse l’esame di merito dunque hanno chiesto di parlare molti consiglieri di opposizione, a partire dal capogruppo Pd Marco Ciarla, che ha parlato di “evidente crisi politica del centro-destra”. In molti consiglieri hanno anche messo in evidenza la necessità che fosse il presidente della Regione, Francesco Rocca, a “venire in Aula per spiegare quello che sta accadendo in maggioranza”. Rocca oggi non c’era per impegni istituzionali precedenti, hanno fatto sapere dalla Regione. Lo stesso Rocca però – riferendosi a qualche articolo di giornale – aveva anche voluto smentire con nettezza l’ipotesi di essere pronto a lasciare l’incarico di Assessore alla Sanità. Come a voler puntellare una scelta fatta fin dall’inaugurazione della Giunta. Dopo Ciarla sono intervenuti molti altri esponenti della opposizione, dai Pd Leodori, Valeriani, Mattia, Droghei, Califano alla consigliera di Italia Viva Tidei, da Alessio D’Amato di Azione a Claudio Marotta di Alleanza Verdi Sinistra. Ad esplicitare nell’Aula quella che fino a quel momento era una “crisi extraparlamentare”, come l’ha definita qualche consigliere regionale ricordando il lessico politico della prima Repubblica, è stato il capogruppo azzurro Giorgio Simeoni. “Nella maggioranza si è aperta una verifica, Forza Italia vuole essere ancora più protagonista nell’azione di Governo portata avanti in maniera positiva in questi mesi”, ha detto, sottolineando anche che un anno e mezzo fa nessuno pensava che Forza Italia sarebbe sopravvissuta al suo leader, e oggi invece aspira a coordinare il centro. E vuole qualcosa in più nella giunta Rocca. A chiudere il dibattito politico, prima di avviare l’esame dei due provvedimenti di bilancio poi approvati, è stato il capogruppo di Fratelli d’Italia Daniele Sabatini. “Non mettiamo la testa sotto la sabbia. Mercoledì c’è stato un inciampo della maggioranza, nelle democrazie ci si confronta e si discute. Siamo una maggioranza trasparente, nei prossimi giorni proseguiremo il confronto”. Per ora insomma è tregua, nei prossimi giorni proseguiranno le trattative. La seduta integrale del Consiglio, per chi volesse riascoltare gli interventi, è sul canale Youtube del Consiglio Regionale.
