Un anno non è bastato per vendere la sontuosa villa che fu dello scultore Giacomo Manzù tra Ardea e Aprilia. L’annuncio dal sito internet della prestigiosa casa d’aste Christies è infatti scomparso, ma non perché la villa sia stata venduta: semplicemente è scaduto l’annuncio e non è stato rinnovato. Colle Manzù, attualmente di proprietà degli eredi, era in vendita nella sua totalità: “un esclusivo compendio immobiliare di 20 ettari disposto su di un colle naturale che fu dimora e atelier-studio del celebre scultore e pittore Giacomo Manzù di circa 1300Mq”. Finora però nessuno ha concluso l’acquisto, sebbene in tanti fossero interessati a comprare l’immobile. Giacomo Manzù è considerato il Michelangelo del Novecento. Oltre ad aver realizzato la “Porta della morte” della basilica di San Pietro a Roma, le sue opere sono nei musei e nelle chiese di tutto il mondo, all’Onu di New York, oltre che nel museo di Ardea. Manzù donò il museo allo Stato italiano nel 1979. Oltre alla Villa principale ed ai laboratori artistici “rifugio e specchio dell’incessante lavoro di Giacomo Manzù”, il parco ospita piante tropicali e alberi tipici della macchia mediterranea, un vitigno di 3 ettari, 700 piante di ulivo, una piscina con spogliatoio e servizi, una dependance, un’abitazione per la sorveglianza, una ex fonderia artistica, un pozzo. La Villa principale di 16 vani fu disegnata e realizzata dal Maestro negli anni ’60.