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giovedì, Agosto 1, 2024

Il rilancio della zona di Colleverde inizia dall’acqua

Martedì il via libera dall’aula all’accordo transattivo che vale 5,2 milioni di euro e porta in dote al Comune alcuni lotti di terreno da poter rivendere. Oggi la prima novità per i residenti del complesso residenziale Colleverde, annunciata in conferenza stampa dall’assessore alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne che in giornata incontrerà i vertici Talete per risolvere “la questione acqua” e dei contatori. È uno dei primi passi verso il rilancio del quartiere dopo la transazione tra il Comune e la società di costruzioni Colleverde srl che segna l’epilogo della travagliata vicenda della lottizzazione Acquabianca, un’intricata e ventennale matassa che dopo due anni di lavoro l’assessore alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne e il dirigente dell’Urbanistica Stefano Peruzzo sono riusciti a sbrogliare. Scongiurando anche il rischio che il contenzioso finisse davanti al Tar. «L’approvazione unanime da parte del consiglio comunale è il raggiungimento di un risultato importante per l’amministrazione e per la comunità di Colleverde – ha commentato la sindaca Chiara Frontini – perché dà anche prospettiva di sviluppo al quartiere e sana le criticità». Il contenzioso ventennale, a seguito anche delle cause da parte dei residenti per la mancata realizzazione di servizi essenziali – tra cui fognature e acquedotto – infatti costituiva anche un impedimento al completamento del piano di edilizia residenziale, realizzato solo parzialmente. Sottolineando poi che «l’accordo è particolarmente vantaggioso per il Comune» e rimarcando come le opere relative all’acquedotto impatteranno positivamente anche sul servizio idrico di Bagnaia, la prima cittadina ha chiosato con evidente soddisfazione la chiusura di «un dossier che arriva a soluzione extragiudiziale». L’assessore Aronne, dopo la novità dell’incontro odierno con Talete, ha illustrato i prossimi step della delibera licenziata martedì dal parlamentino di Palazzo dei Priori. «Dopo la pubblicazione della delibera si procederà alla firma della convenzione. Oltre a Talete, con cui si cercherà di risolvere la questione dei contatori e capire anche la situazione dei pregressi, incontreremo anche Setas per discutere la questione Sbarri, metteremo poi a bando uno dei lotti ceduti al Comune e nel breve medio termine intendiamo procedere con l’avvio dei lavori». Una previsione sulle tempistiche dettata anche dal fatto che «ci sono progetti esecutivi in parte realizzati da completare ora attualizzandoli». E per quanto riguarda gli interventi relativi all’acquedotto e alla realizzazione della rotatoria d’accesso al quartiere, Aronne ha dichiarato «entro inizio 2025». Infine focus sui lotti che grazie all’accordo saranno nella disponibilità del Comune: «un controvalore di 5,5 milioni bloccati, di cui 2,5 milioni di lotti parzialmente edificati, i restanti andranno a convenzione» ha concluso l’assessore. Presente alla conferenza stampa anche Giancarlo Martinengo, capogruppo della maggioranza.

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