lunedì, Dicembre 23, 2024

Storie e misteri nel territorio di Cerveteri: Nico Stella racconta nel libro di Paolo Palliccia il suggestivo mondo dei siti etruschi

Storia, cultura… ma anche misteri:i siti etruschi di Cerveteri sono dei luoghi ricchi di fascino che non smettono mai di stupire. Avventurarsi in essi è un’esperienza che va fatta almeno una volta nella vita, ma, per un’immersione “speciale”, arriverà a breve un libro che ci porterà direttamente nello scrigno di ricchezze che essi custodiscono, ma non solo.

“Il prof. Paolo Palliccia – spiega il dott. Marco Tortorici – sta per pubblicare un libro sulla storia e i misteri del territorio di Cerveteri, culla degli etruschi e di storie che meritano di essere conosciute. E chi, meglio di Nico Stella, poteva essere la voce narrante di queste storie?”

Nico Stella si occupa volontariamente, da anni, della pulizia dei siti archeologici, in collaborazione con la Soprintendenza dell’Etruria Meridionale. E’ stato insignito a maggio scorso del prestigioso Premio Jean Coste per l’archeologia, come riconoscimento del prezioso lavoro che svolge quotidianamente. Con la sua esperienza Nico vive i siti etruschi e, nel libro di Paolo Palliccia, la sua voce racconterà sia aneddoti che storie affascinanti e ricche di mistero, che potranno essere lette nel libro di cui abbiamo accennato nel mese di ottobre 2024.

“L’idea del libro è nata insieme al dott. Marco Tortorici, che con la sua Farmacia Sociale Salvo D’Acquisto si impegna da sempre a promuovere iniziative e a seguire persone che si distinguono attraverso l’attività culturale e sociale che svolgono sul territorio – spiega il prof. Palliccia -. Venire a conoscenza di quello che svolge Nico Stella è stata una sorpresa anche per me. Il suo lavoro è straordinario, fatto con una passione senza eguali. Far conoscere la sua dedizione e i suoi sacrifici ci ha spinto a portare avanti questo progetto. Tortorici si è innamorato di questa idea: il poter spiegare, a tutti coloro che sanno del mondo etrusco solo dai libri scolastici, una visione alternativa della loro storia, dei loro misteri e delle difficoltà per rendere questo immenso patrimonio fruibile a tutti. Nelle sue esperienze Nico parla anche di un mondo mistico: luoghi abitati da presenze non percepibili a tutti e spesso considerate “negative” – aggiunge il prof. Palliccia -. E’ come se loro avessero un rispetto profondo per quello che fa. Spesso esse si manifestano con piccoli gesti: Nico lascia degli oggetti in un posto e li ritrova letteralmente spostati in un altro. Insomma, i racconti di cui andremo a parlare sono davvero molto suggestivi”. “Per questo è importante far conoscere le sue esperienze – conclude il dott. Tortorici –, vissute in quello che è un mondo davvero affascinante che merita di essere portato alla luce”.

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