Aveva impiegato alle proprie dipendenze tre lavoratori di nazionalità bengalese privi del permesso di soggiorno, non redigendo il previsto documento di valutazione dei rischi. Non solo: ne aveva assunti in nero altri sei, commettendo anche gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Per questo un 29enne di origini bengalesi, residente a Roma e titolare di una ditta con sede legate ad Aprilia e fondo agricolo a Campoverde di Aprilia, è stato deferito in stato di libertà. Sospesa la sua attività imprenditoriale. Misure che arrivano a conclusione dell’attività ispettiva effettuata nell’ambito del contrasto al fenomeno illegale del caporalato in agricoltura e dell’impiego irregolare di manodopera, che ha visto la collaborazione dei Carabinieri di Campoverde, Cisterna di Latina e Cori, unitamente al Nucleo ispettorato del lavoro di Latina. Per i tre cittadini extracomunitari è stata attivata la procedura di espulsione con la Questura di Latina. Nel medesimo ambito operativo, i carabinieri stanno verificando la possibilità di richiedere per loro permessi di soggiorno speciali, così come sono stati precedentemente concessi, su richiesta dei militari dell’Arma, ai lavoratori indiani impiegati illegalmente nell’azienda agricola dove ha perso la vita Satnam Singh.
