Il caldo torrido di questi giorni sta rallentando il turismo nelle grandi città: a Roma, per esempio, alcuni ristoranti e locali hanno deciso di abbassare le serrande in vista del Ferragosto e nei giorni successivi. Le elevate temperature registrate nella Capitale hanno inciso negativamente sull’afflusso di turisti nelle zone nevralgiche della Capitale. A “Morning News” il titolare di una pizzeria in zona Castel Sant’Angelo spiega la decisione di chiudere a Ferragosto: “Rimaniamo chiusi solo il 15 agosto, ma vorremmo chiudere anche per più giorni – dice al programma di Canale 5 -. Stiamo lavorando al 10%, se alla mattina ci sono già 30 gradi per le persone è molto più difficile visitare una città come Roma che non offre servizi aggiuntivi per godersi la città con queste temperature. Il caldo unito alla mancanza di servizi porta comunque a difficoltà a muoversi e a godere della città. Fino alle sei del pomeriggio c’è il deserto, nonostante la zona centrale”. Angelo Di Porto, presidente di Assoturismo, conferma il trend negativo. I turisti ci sono, ma spendono poco, anche a causa del caldo: “A fronte di un copioso afflusso turistico, con gli alberghi pieni fino al 75-80 per cento, abbiamo un consumo molto basso che si può imputare al forte caldo degli ultimi giorni”.
