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martedì, Agosto 13, 2024

Homeless, San Lorenzo sul piede di guerra

Non sarà un percorso lineare e privo di tumulti, quello che porterà all’installazione di una tensostruttura per senza dimora tra via di Santa Bibiana e via di Porta San Lorenzo. La decisione è stata presa durante una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, su richiesta del Governo e di Rete Ferroviaria Italiana, accettata dall’amministrazione Gualtieri. L’area è di proprietà di RFI e i tecnici sono a lavoro per capire se veramente la tensostruttura sia fattibile. I posti letto dovrebbero essere almeno 70, c’è chi sostiene che l’area non ne possa ospitare più della metà. Nel frattempo, però, la comunità locale è in forte allarme. Perché lo spostamento (prima era prevista a piazza dei Cinquecento) va a gravare più sul versante di San Lorenzo, che su quello dell’Esquilino. Fa contenti i residenti del I municipio, molto meno quelli del II. Che da anni subiscono il fenomeno crescente dei senza dimora tra piazza dei Siculi, il parco dei Caduti e viale Pretoriano, dove insiste una vera e propria tendopoli. La notizia della nuova collocazione è arrivata l’8 agosto. Pochi giorni dopo il direttivo del comitato di quartiere San Lorenzo si è riunito e ha deliberato una presa di posizione molto forte, che preannuncia battaglie: “I senza dimora qui non li vogliamo”. Troppi gli episodi che si verificano quotidianamente in alcuni luoghi del quartiere: risse tra ubriachi, lanci di bottiglie, persone che si lavano alle fontanelle, accampamenti sparsi, sporcizia. “Da più di un anno con cadenza settimanale Ama, sala operativa sociale del Comune, forze dell’ordine e assessorato all’ ambiente del municipio provvedono allo sgombero e alla pulizia degli ormai famosi accampamenti del quartiere – scrive il comitato -, tra via dei Marsi, parco dei Caduti, piazza Siculi, proponendo sistemazioni alternative che raramente vengono accettate. Apprezziamo con gratitudine questo encomiabile lavoro – proseguono -, che però viene vanificato da politiche sociali comunali, regionali e nazionali senza una visione globale del problema che preveda un’assistenza medica e psichiatrica che riconduca queste persone ad uno stile di vita dignitoso. “Abbiamo paura a frequentare piazza dei Siculi. Se nessuno fa niente la tragedia è dietro l’angolo” “Esigiamo con fermezza che il Sindaco e l’amministrazione comunale rivedano immediatamente questa decisione – la richiesta senza appello del comitato -, dimostrando finalmente una visione equa e responsabile della gestione delle strutture di accoglienza. È necessario che ogni quartiere di Roma faccia la sua parte, ma è altrettanto fondamentale che nessun quartiere venga sovraccaricato di responsabilità che devono essere condivise da tutta la città. Richiediamo un intervento coordinato e urgente tra le autorità locali e le politiche sociali per affrontare in modo dignitoso l’emergenza senza tetto, garantendo al contempo la sicurezza e il rispetto degli spazi pubblici per tutti i cittadini”. Insomma, quello che a San Lorenzo non vogliono è doversi sobbarcare un surplus di persone con varie fragilità, che andrebbero poi a gravitare nei dintorni della nuova struttura. Un fenomeno sul quale anche la minisindaca del II, Francesca Del Bello, ha deciso di intervenire scrivendo al prefetto di Roma Lamberto Giannini. Il 25 luglio, prima che venisse deciso lo spostamento della tensostruttura, la presidente Pd ha fatto presente all’inquilino di Palazzo Valentini la grave situazione del quartiere: “Gli interventi di bonifica delle aree vengono puntualmente vanificati dalla presenza di ubriachi e senza fissa dimora che sporcano continuamente – scrive Del Bello -. Il commissariato di zona svolge un lavoro encomiabile, allontanando i clochard molesti. Nonostante ciò, continuano a pervenire a questa amministrazione segnalazioni da parte dei cittadini di episodi di disturbo che spesso sfociano in vere e proprie molestie”. Per questo, Del Bello (supportata nella lettera dall’assessore all’ambiente e ai rifiuti Rino Fabiano) ha chiesto “un supporto al commissariato San Lorenzo e un maggiore controllo, soprattutto nelle ore pomeridiane quando sono più presenti bambini e famiglie. O di attivare un presidio fisso”. Di presidi fissi e intensificazione dei controlli a San Lorenzo a oggi non si ha notizia. Ma c’è una cosa certa: i cittadini, provenienti da un anno particolarmente intenso sul fronte del decoro e della sicurezza, sono sul piede di guerra.

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