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giovedì, Agosto 15, 2024

Ardea, nuova causa per i dossi “illegali” sulle strade di Colle Romito dopo 15 anni

Nuova causa al Consiglio di Stato per i dossi “illegali” sulle strade di Colle Romito, ad Ardea.
A 15 anni dalla loro installazione, a giugno il Tribunale Amministrativo Regionale ha stabilito che quei “sistemi di rallentamento della velocità” non potevano essere messi. Il Consorzio non ci sta e ha presentato un nuovo ricorso, contro il quale il Comune di Ardea si è costituito in giudizio. Una vicenda simile a una telenovela sudamericana, per quanto è complessa nella trama. Il Comune di Ardea, dopo aver autorizzato a marzo 2009 l’installazione dei dossi a Colle Romito, aveva ordinato pochi mesi dopo la loro rimozione. A quel punto era nato un contenzioso tra amministrazione e consorzio. “I rallentatori di velocità installati dal Consorzio ricorrente – si legge nella sentenza – avevano un’altezza variabile tra i dieci e i quattordici centimetri e, pertanto, non erano conformi alla norma secondo cui i dossi artificiali con funzione di rallentamento della velocità “sono costituiti da elementi in rilievo prefabbricati o da ondulazioni della pavimentazione a profilo convesso”.

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