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giovedì, Agosto 15, 2024

Caccia al vandalo che ha sfregiato il murale su Egonu

“Voglio esprimere la solidarietà di tutta la Regione Lazio alla nostra campionessa azzurra Paola Egonu per l’intollerabile atto vandalico ai danni dell’opera che la ritrae. Un gesto indegno e vile contro la figura di una grande donna, i cui meriti sportivi si assommano a quelli umani”, dichiara il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Mentre su X il sindaco di Roma Roberto Gualtieri: “L’atto di vandalismo sull’opera che ritrae Paola Egonu è semplicemente intollerabile. Si tratta di un insulto a una grande italiana che ha portato in cima al mondo i colori del nostro Paese e a un’artista impegnata. E’ triste constatare come nel 2024 ci siano ancora razzisti prigionieri della propria ignoranza che pensano di poter riportare indietro le lancette della storia. Non succederà, ma dobbiamo essere sempre vigili a stroncare sul nascere ogni vigliacco tentativo di questo tipo”. Per dare un nome all’autore del vandalismo contro il murale su Egonu, gli investigatori sarebbero al lavoro sui filmati delle telecamere di sorveglianza dell’edificio del Coni. Intanto una mano misteriosa con un pennarello ha ridipinto sul muro di viale Tiziano il colore della pelle di Paola Egonu. A ringraziare l’ignota passante il portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli: “Una mano illuminata ha deciso di ripristinare l’opera esattamente come era stata pensata da Laika, compresa la scritta contro il razzismo che, ricordo, è un reato. Voglio ringraziare questa mano fatata che ha fatto un servizio a tutta la comunità. E’ questo il miglior esempio di partecipazione della società civile nella lotta contro i pregiudizi e il razzismo che va cacciato dalle istituzioni e dalla società. Viva l’Italia multietnica che ama e rispetta.” Solidarietà è arrivata anche all’autrice dell’opera, l'”attacchina romana” – come ama definirsi lei stessa – Laika. Il suo profilo Instagram è stato invaso di commenti e messaggi, mentre lei stessa nelle storie lancia l’idea di dipingere l’intero muro. “Il futuro è nostro. Voi razzisti sarete solo un brutto ricordo”, chiosa in una storia, mentre di fronte al video della passante che “ridipinge” la sua opera commenta: “Mi fate commuovere così”.Non si placano le polemiche intorno all’atto di vandalismo subito, a meno di 24 ore dalla sua “apparizione” davanti alla sede del Coni a Roma, dal murale dedicato a Paola Egonu, pallavolista della nazionale italiana e neocampionessa olimpica. La conseguenza è che l’episodio riapre il dibattito politico sullo ius soli e sulla modifica della legge per la concessione della cittadinanza, già acceso dai successi della squadra olimpica composta da molti atleti di origine straniera. Al centro dell’attenzione resta il murale “Italianità” dedicato alla campionessa azzurra: il suo volto è stato oscurato ed è stato cambiato in rosa il colore della sua pelle. “Il razzismo è un cancro brutto da cui l’Italia deve guarire”, scrive la street-artist Laika, autrice dell’opera deturpata. E continuano a fioccare le condanne da tutto il mondo politico, dopo un primo intervento del ministro dello Sport Abodi.

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