La scoperta questa mattina, quando alcuni volontari dell’Associazione 21 Luglio si sono recati nel campo rom di Albuccione, a Guidonia Montecelio (provincia di Roma), coinvolto lunedì scorso in un grave incendio che ha distrutto anche alcune baracche e roulotte. All’ingresso dell’insediamento, sui blocchi New Jersey posti per ragioni di sicurezza dopo il rogo, una mano ignota durante la notte ha fatto comparire svastiche e una scritta, inequivocabile e sinistra, ripetuta due volte, anche su un lenzuolo trasformato in striscione: “Arbeit macht frei”, (“il lavoro rende liberi”). Si tratta della stessa insegna posta all’ingresso del campo di sterminio di Auschwitz, dove trovarono la morte oltre un milione di persone, la grande maggioranza delle quali erano ebrei, ma molti erano anche deportati di etnia rom e sinti. I volontari dell’Associazione 21 Luglio, con gli abitanti del campo hanno provveduto a rimuovere parte delle scritte e a denunciare l’accaduto alle autorità. Ad Albuccione vivono, in condizioni di assoluta precarietà, senza acqua e senza corrente elettrica circa 200 persone. Il comune di Guidonia ha avviato un progetto di superamento del campo, al quale l’Associazione 21 Luglio sta collaborando.
