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sabato, Agosto 17, 2024

Incentivi per case e bambini e controllo dei prezzi: l’agenda economica populista di Kamala Harris

La vicepresidente degli Stati Uniti e candidata democratica alle presidenziali Kamala Harris ha presentato il suo piano economico in un comizio a Raleigh, North Carolina. Harris ha proposto un piano per affrontare l’emergenza abitativa per le classi medie e più povere, promettendo la costruzione di tre milioni di unità abitative a prezzi calmierati entro la fine dei sul mandato di quattro anni e un sussidio di 25.000 dollari per l’acquisto della prima casa. A queste misure si aggiunge un credito di imposta di 6 mila dollari alle famiglie per il primo anno di vita dei figli, riprendendo la misura già introdotta dal presidente Joe Biden e scaduta l’anno scorso. “Il primo è l’anno decisivo nello sviluppo di un bambino – ha aggiunto – e i costi possono davvero aumentare, specialmente per le giovani coppie che hanno bisogno di comprare pannolini e vestiti e il seggiolino per l’auto e molto altro”, quasi una risposta agli attacchi del candidato vicepresidente repubblicano Vance contro le “gattare senza figli”. Quanto alle tasse, la candidata ha assicurato che non intende aumentarle per gli americani che guadagnano meno di 400.000 dollari l’anno ribadendo l’impegno verso la classe media: perché “quando la classe media è forte, l’America è forte”. Nel programma della candidata democratica c’è, tuttavia, un altro progetto, tanto ambizioso quanto nebuloso: ridurre i costi dei prodotti alimentari e altri beni di prima necessità imponendo un divieto federale alle grandi aziende. Un’idea non molto dettagliata, ma che da il senso di una svolta populista rispetto al centrismo di Biden con la promessa agli americani che nei primi cento giorni alla Casa Bianca la sua priorità sarà colpire le grandi corporations, dai giganti alimentari a big pharma, per aiutare le famiglie americane a rialzarsi. Biden ed Harris hanno rivendicato insieme i successi dei loro sforzi per ridurre i prezzi dei farmaci culminati nel taglio dei costi di 10 medicinali basilari per gli anziani: “troppi americani non possono permettersi le medicine di cui hanno bisogno. La sanità è un diritto e non un privilegio, è una questione di dignità”.

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