All’Ospedale Sant’Eugenio, sono ricoverati i tre volontari della Protezione civile, tra cui una donna, e il vigile del fuoco del distaccamento di Frascati, rimasti gravemente feriti durante le operazioni di spegnimento dell’incendio divampato ieri pomeriggio tra Torre Spaccata e Cinecittà. L’ospedale ha fatto sapere che tre di loro sono ricoverati nel Centro Grandi Ustioni con bruciature che hanno interessato dal 19% al 54% del corpo. A preoccupare di più sono le lesioni riportate da uno di loro, un 51 enne che si trova attualmente in rianimazione con ustioni meno estese, ma profonde. Tutti sono intubati e sedati per alleviare il dolore. A breve saranno disponibili altre notizie. Il Sant’Eugenio, vista la gravità dell’emergenza, ha attivato sin dai primi minuti il cosiddetto piano ‘Peimaf’ mobilitando tutto il personale medico e infermieristico, con l’aggiunta di due chirurghi e l’implementazione dell’intero piano infermieristico della struttura. I parenti dei feriti sono stati accolti in un luogo dedicato dell’ospedale dove stanno ricevendo assistenza psicologica. Lo stesso supporto è stato predisposto per i volontari della protezione civile e dei vigili del fuoco più vicini alle vittime. Una folla di volontari e vigili del fuoco sono fuori l’ospedale in attesa di avere notizie sui loro colleghi. Ai feriti hanno espresso solidarietà il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, arrivato al Sant’Eugenio intorno alle 11.30. Con lui anche l’Assessore capitolino al Personale Andrea Catarci. I vigili del fuoco ”stanno ancora lavorando sulle cause dell’incendio di ieri” al ‘Pratone’ di Torre Spaccata, ha detto il Presidente Rocca a margine della visita all’ospedale Sant’Eugenio Prima di lui visita anche dell’Assessore Giancarlo Righini. Solidarietà ieri anche dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini.
