giovedì, Dicembre 26, 2024

Bayesian, l’ora dell’inchiesta: riflettori sulla lunga catena di errori. Le due assicurazioni per poter navigare: Si toccano i due miliardi

In attesa delle operazioni di recupero del Bayesian, il veliero affondato davanti alla costa di Porticello (Palermo), per esaminare l’imbarcazione e la scatola nera dalle quali si attendono elementi decisivi, l’attenzione degli investigatori si concentra sulle cause del naufragio avvenuto all’alba di lunedì in seguito a una tromba d’aria. E si fa sempre più strada l’ipotesi di una catena di errori alla base dell’incidente. Si indaga per naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni. Le indagini della Capitaneria di porto sono coordinate dal procuratore Ambrogio Cartosio che fin dall’inizio ha mantenuto uno strettissimo riserbo sull’inchiesta, annunciando una conferenza stampa solo per sabato. L’ipotesi su cui si stanno concentrando gli inquirenti sarebbe appunto quella di una presunta catena di errori umani che avrebbe provocato l’affondamento dello yacht. La deriva mobile, parzialmente alzata, potrebbe avere avuto un ruolo determinante nella minore stabilità dello scafo, insieme ad alcuni portelloni aperti che avrebbero imbarcato una grande massa d’acqua in poco tempo favorendo il rapido inabissamento del veliero. E ancora i motori spenti e il mancato funzionamento del sistema che in questi casi dovrebbe sigillare i boccaporti e gli accessi all’interno.
L’inchiesta Sarà l’inchiesta a dare le risposte. Il Pm Raffaele Cammarano ha già interrogato il comandante dello yacht, James Cutfield, e gli altri superstiti. Il capitano neozelandese avrebbe dichiarato di non essersi accorto dell’arrivo improvviso della tempesta. Resta tuttavia da capire come sia stato possibile che un’imbarcazione di 56 metri, dotata di tutte le più sofisticate tecnologie e apparecchiature radar, sia potuta colare a picco in pochi minuti, come dimostrano i video acquisiti dagli inquirenti dalle ville e da un circolo velico della zona. Saranno quindi disposte dalla procura le autopsie sui corpi. Per questi atti irripetibili tutte le persone interessate alle indagini, sia come presunti responsabili sia come parti lese, vanno avvisate e messe in condizione di assistere, personalmente o attraverso propri legali e consulenti esperti. Ci saranno dunque le prime iscrizioni nel registro degli indagati.
L’assicurazione Al momento i 15 superstiti hanno scelto di farsi seguire nella vicenda giudiziaria da una importante compagnia legale inglese che dovrebbe curare anche i delicati aspetti legati ai risarcimenti assicurativi. Come tutte le imbarcazione, anche il Bayesian doveva aver stipulato due assicurazioni per poter navigare. La prima, “Scafo e macchine”, copre fino al valore massimo dello yacht mentre la seconda, “protection and indemnity”, pone uno scudo in relazione ai risarcimenti dei danni eventuali, il cui massimale, secondo MilanoFinanza, generalmente è “tarato su un paio di miliardi di dollari, la stessa copertura prevista per una petroliera. Sono 12 i club principali al mondo che erogano questo tipo di assicurazione e è fino a questo massimale che la società sarà disposta ad accordare il risarcimento”.

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