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venerdì, Agosto 23, 2024

Ladispoli: un concerto nel ricordo di Giacomo Puccini

Una passione viscerale per la musica e per il teatro: è questo l’ingrediente principale che muove Maria Enrica Paris, da tutti conosciuta come Marika. Sono diversi anni che il suo giardino accoglie artisti di altissimo livello e, quest’anno, sarà l’occasione per ricordare Giacomo Puccini a 100 anni dalla sua scomparsa. Il concerto, che riunisce ben 11 professionisti, avrà luogo lunedì 26 agosto a partire dalle ore 21:00 in via Siracusa 3 a Ladispoli. L’obiettivo di Marika e della sua famiglia è quello di trasformare il proprio giardino in un vero teatro che sappia anche favorire l’incontro tra amanti dell’opera, esattamente come accade nei grandi foyer dell’opera al momento dell’intervallo. Ma come nasce l’idea? “Qualche anno fa – ha esordito Marika – io, mio marito (Lorenzo Spadoni) e mio figlio (Valentino Spadoni) abbiamo deciso di creare un’associazione intitolata a mia cognata Maria Teresa Spadoni, per onorarne il ricordo. La scelta di realizzare questo tipo di spettacoli è stata abbastanza naturale. L’opera non è solo una mia passione, ma è veramente la materia che conosco meglio al mondo. Conosco i cantanti e tutto ciò che gira intorno all’ambiente. Mio marito ha lavorato in teatro per lungo tempo e condividiamo questa passione. Anche mio figlio ama il teatro e lavora nello spettacolo, come la sua compagna, Viviana Pierdominici, una danzatrice di grande successo”. “Lo facciamo davvero per pura passione. Vogliamo offrire alla città qualcosa che, obiettivamente, manca. Certo, siamo lontani da una vera e propria attività teatrale, ma, comunque, siamo contenti del successo che riscuotono questi eventi ormai dal 2016/2017”. “Abbiamo già organizzato altri spettacoli. Tra gli altri, abbiamo portato l’Elisir d’Amore, la Tosca, un concerto di musica d’operetta e anche di canzoni italiane e napoletane. Per questo centenario, abbiamo pensato a un concerto di arie pucciniane, che descriverò e presenterò. I cantanti che abbiamo chiamato sono di altissimo livello e ci sono ben 6 musicisti, qualcuno anche di Ladispoli. Chiaramente, sempre in virtù del successo ottenuto, abbiamo intenzione di continuare a organizzarne altri”. “Credo che l’opera sia qualcosa che, in un certo senso, deve capitare. Però, te lo assicuro, è facile appassionarsi. Non c’è musica che sia più orecchiabile di questa, non c’è niente di difficile. Mia madre metteva sempre dei dischi con alcune arie, così io e mia sorella siamo cresciute con questa musica nelle orecchie”.

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