Bayesian, procuratore: “Si indaga per naufragio e omicidio colposo plurimo. “Le vittime cercavano bolle d’aria in cabina”

Per il naufragio del Bayesian, il veliero affondato lunedì mattina a Porticello (Palermo), “abbiamo aperto un fascicolo a carico di ignoti con l’ipotesi d’accusa di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo”. Lo ha detto il procuratore capo di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, in conferenza stampa. Intanto, sei passeggeri ospiti dell’hotel vicino al luogo del disastro, tra cui la moglie di Lynch, hanno lasciato l’albergo.
“Gli indagati potrebbero essere iscritti già prima del recupero del veliero” “Potrebbe anche essere possibile che iscriviamo nel registro gli eventuali indagati prima del recupero del veliero”, ha aggiunto Cartosio. “Ci sentiamo vicini alle famiglie che hanno subito questo lutto – ha proseguito -. E ancora più doloroso sarebbe se lo sviluppo delle indagini dimostrasse che questa tragedia, questo lutto terribile sia stato causato da comportamenti non perfettamente in ordine con responsabilità che ciascuno deve avere nella gestione della navigazione”. E sull’equipaggio ha evidenziato: “Non deve restare in Sicilia, non c’è alcun obbligo di legge. I membri devono dare la massima disponibilità per essere risentiti”.
“La legge Cartabia ostacola la libera informazione” “In questi giorni mi sono trincerato nel silenzio, non ho risposto alle domande rivolte dai giornalisti – ha poi osservato Cartosio -, ma l’ho fatto semplicemente perché è giusto che si sappia che in Italia non è consentito fare diversamente, perché il decreto 106 del 2006 vieta al procuratore della Repubblica di fare dichiarazioni se non in occasioni particolari. Si possono utilizzare solo il comunicato stampa e la conferenza stampa. La legge crea ostacoli notevoli all’attività della libera informazione, ma credo che tutti i cittadini, anche i magistrati, sono tenuti a rispettare le leggi anche quando non piacciono, ecco perché non ho potuto dire nulla. Spero ci sia comprensione”.
Il pm Cammarano: “Evento repentino e improvviso” “Si è trattato di un evento repentino e improvviso”, ha invece spiegato il pm di Termini Imerese Raffaele Cammarano che coordina le indagini sul naufragio del Bayesian. “Al momento non abbiamo la certezza che ci sia una scatola nera – ha aggiunto -. In questa fase si era puntato sulla ricerca. Dobbiamo attendere il recupero del veliero. Non possiamo confermare se c’erano i portelloni aperti. Non vi saranno dichiarazioni su quello che al momento hanno visto i sommozzatori. Possono essere informazioni che devono essere confermare da una seconda verifica”.
“In plancia c’era un uomo” “In plancia c’era un uomo dell’equipaggio quando è avvenuto il nubifragio”, ha affermato ancora Cammarano. “L’attività di indagine è tesa proprio a capire cosa sia successo”. ll pm ha anche detto che “gli occupanti della nave erano scesi a Cefalù il giorno prima. Non erano scesi a Porticello”. “Le vittime cercavano bolle d’aria” “I passeggeri morti trovati nella stessa cabina di sinistra non dormivano tutti in quel locale”, ha quindi dichiarato Cammarano secondo cui forse le vittime “cercavano bolle d’aria”. “Massima gratitudine per il lavoro svolto dai vigili del fuoco e dalla Guardia costiera” “Il naufragio è stata una tragedia gravissima”, ha poi dichiarato il procuratore di Termini Imerese Cartosio. “Alla struttura dei vigili del fuoco va il nostro ringraziamento e il massimo riconoscimento per il valore dimostrato. Così come alla Guardia costiera la quale ha collaborato nelle operazioni tutti i giorni e alle altre forze dell’ordine”.
I vigili del fuoco: “Nave affondata di poppa, cinque corpi erano nella stessa cabina” “La nave è affondata prima di poppa e poi si è adagiata sul lato. Abbiamo trovato i corpi nelle cabine sul lato sinistro quello che è stato invaso per ultimo dall’acqua. Cinque corpi li abbiamo trovati nella prima cabina sul lato sinistro, l’ultima vittima nella terza cabina. Nel veliero c’erano sei cabine tre nel lato destro e tre nel lato sinistro”. Lo ha detto Girolamo Bentivoglio Fiandra, comandante dei vigili del fuoco di Palermo.
Il comandante dei sommozzatori: “Nel Bayesian i corpi erano incastrati” “Abbiamo fatto via via delle valutazioni per entrare nella nave dai punti più sicuri, a seconda della zona da ispezionare e delle stanze da controllare – ha spiegato Giuseppe Petrone, comandante nazionale dei sommozzatori dei vigili del fuoco -. I corpi che abbiamo recuperato erano tutti incastrati. I luoghi erano pieni di masserizie, con gli arredi che fluttuavano, e questo ha reso difficoltoso il recupero”.
La moglie di Lynch e altri passeggeri lasciano l’hotel Sei passeggeri del Bayesian, che erano ospiti dell’hotel Domina Zagarella a Santa Flavia, hanno lasciato l’albergo. Tra loro anche la moglie di Myke Lynche e madre di Hannah, Angela Barcares, ufficialmente proprietaria dell’imbarcazione. Allo Zagarella restano i nove componenti dell’equipaggio, tra cui il comandante, il neozelandese James Cutfield, che dovrebbe essere di nuovo interrogato nei prossimi giorni, secondo quanto ha detto il procuratore Cartosio.