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martedì, Agosto 27, 2024

Scuola, libri e zaini sempre più cari

Settembre è alle porte e le famiglie iniziano a fare i conti con il ritorno a scuola, croce e delizia per genitori e studenti. Da un lato un ritorno tra i banchi tra vecchi compagni di classe e nuove esperienze, dall’altro una spesa non indifferente per le famiglie che ogni anno si trovano di fronte a rincari per libri e corredo scolastico. Il monitoraggio effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori mostra come i costi del materiale scolastico registrano un rincaro medio del +6,6% rispetto al 2023. Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 647,00 euro per ciascun alunno. Le voci più care si confermano quelle relative allo zaino, specialmente se si sceglie la versione trolley, per evitare di portare sulle spalle pesi eccessivi, oppure la versione hi-tech, con tanto di power bank integrato, per poter ricaricare i propri dispositivi. Ma anche i libri di testo sono un tasto particolarmente dolente, come ogni anno: per ogni studente in media si spenderanno 591,44 euro per i testi obbligatori, oltre a 2 dizionari. La variazione rispetto al 2023 è del +18%. Le spese sono particolarmente alte per gli alunni delle classi prime, nel dettaglio: uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 461,81 euro (con un calo del -5,4% rispetto allo scorso anno). A tali spese vanno aggiunti 647,00 euro per il corredo scolastico e i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 1.108,81 euro. Un ragazzo di prima liceo spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 715,30 euro (+3% rispetto allo scorso anno) e 647,00 euro per il corredo scolastico e i ricambi, per un totale di ben 1.362,30 euro. Importi che risultano proibitivi per molte famiglie. Rincari sì, ma non nei termini di quanto denunciato da Federconsumatori. Ci sono delle distinzioni da fare, come confermano in diverse cartolibrerie cittadine, e soprattutto si può scegliere se acquistare prodotti delle marche più in voga al momento oppure preferire altri prodotti, a costi più contenuti, ma pur sempre di buona qualità. «La carta è tornata a livelli di normalità dopo l’impennata dello scorso anno – ha confermato Stefano Godani della cartolibreria Nunzi – quindi grandissimi aumenti per i libri non si sono registrati. Il mercato dell’usato è importante, le richieste sono sempre più alte. Per quanto riguarda i materiali, la scelta è davvero ampia». «L’aumento dei libri è costante – ha fatto eco Edoardo de Venuti di Sfoglialibro – quest’anno a pesare in modo particolare sono i costi di spedizione che sono aumentati in maniera esponenziale. Medie e superiori hanno lo stesso trend di crescita; cerchiamo di lavorare con l’usato per il quale la richiesta è sempre alta. Il materiale scolastico, invece, non è aumentato rispetto allo scorso anno, mantenendo gli stessi prezzi». Ma quando si va ad acquistare libri, quaderni ed il resto del materiale? «Abbiamo già il 50% delle prenotazioni evase – ha aggiunto Godani – diverse liste sono già completate ed i libri arrivano con regolarità. Sicuramente un lavoro gestito meglio rispetto agli anni passati». «Con le famiglie che si muovono per tempo – ha infatti confermato de Venuti – anche il nostro lavoro è organizzato meglio e le risposte sono più efficienti. Prenotando già a giungo, abbiamo tutto il tempo per cercare eventuali libri usati e per far arrivare i volumi prima dell’avvio della scuola. Fino a qualche anno fa, ci si riduceva a dopo ferragosto: questa tendenza per fortuna è cambiata».

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