Free Porn
xbporn
venerdì, Agosto 30, 2024

Fasoli sul bando: “Iniziativa messa in campo per rispondere ai bisogni del territorio”

«Non comprendiamo la polemica di questi giorni in merito al bando per destinare una parte degli appartamenti dell’immobile del Pz4 di via Veneto all’housing sociale».

Lo dice il commissario straordinario dell’Ater di Civitavecchia Massimiliano Fasoli che interviene sull’argomento per fare chiarezza.

«Si tratta di una iniziativa – prosegue –, come spiegato precedentemente, concertata con l’amministrazione regionale del presidente Francesco Rocca al fine di raccogliere le istanze di una importante fetta della popolazione, a cui questo ente deve dare risposte, ma questo non ci impedisce di continuare a lavorare anche sugli altri fronti».

LE VERIFICHE IN ATTO

«Come annunciato precedentemente – sottolinea il commissario straordinario -, infatti, è in atto una verifica dei redditi, dei patrimoni e dei pagamenti dei canoni di chi attualmente abita negli alloggi ERP per accertare gli aventi titolo, ovvero eventuali decadenze. Già dalle prime verifiche sono state accertate delle mancate dichiarazioni o, quantomeno, discrepanze sulle dichiarazioni e questo porterà ad un rivisitazione dei canoni e, in alcuni casi, ove proprietari di immobili adeguati, alla decadenza dell’assegnazione».

L’HOUSING SOCIALE

Per Fasoli si tratta di verifiche «che questa azienda ha avviato per evitare ogni possibile ingiustizia di carattere sociale e in questo solco si inserisce l’iniziativa di housing sociale, perché la politica abitativa non può essere esclusiva di una sola parte della popolazione del comune di Civitavecchia, ma deve essere rivolta a tutte le persone in difficoltà in ambito del diritto all’abitare. Situazione – tuona Fasoli -, questa, che risulta ulteriormente compromessa vista l’impossibilità nel trovare abitazioni in locazione, considerata la tendenza di mercato che ha contribuito al moltiplicarsi di affittacamere, B&B e altro a danno di chi, pur rientrando nella cosiddetta “fascia media”, si vede negato l’accesso ad abitazioni di dimensioni medio-piccole, motivo per cui ci auguriamo che il Comune trovi soluzioni per rispondere a questo bisogno e intervenga per affrontare tali difficoltà».

IL PZ4

«Questa Ater – spiega il commissario straordinario Fasoli -, come da norme, è obbligata a tutelare e garantire ogni fascia della popolazione e per questo la restante parte degli alloggi del Pz4 è destinata all’edilizia sovvenzionata. Gli stessi saranno resi disponibili, per la graduatoria comunale, non appena le famiglie, trasferite o in corso di trasferimento, potranno rientrare negli stabili di viale Baccelli al termine dei lavori di ristrutturazione che termineranno a marzo 2026. La volontà di offrire soluzioni abitative, come l’housing sociale, nasce dal bisogno di superare la vecchia concezione di edilizia popolare, evitando ogni forma di isolamento e ghettizzazione, garantendo la massima integrazione, come indicato dalle strategie regionali e nazionali. Questa politica, unita alla verifica attualmente in atto, renderà possibile il recupero di un importante numero di alloggi che potranno essere rimessi a disposizione per rispondere alle reali esigenze abitative, ovvero far scorrere le graduatorie Erp. Nell’ottica di instaurare quella sinergia auspicabile per il bene dei cittadini di Civitavecchia e del territorio, rimaniamo aperti al confronto per lo sviluppo di nuovi progetti e idee che possano dare una risposta anche all’emergenza abitativa».

LE CONCLUSIONI

«Siamo fiduciosi – conclude Fasoli – che l’amministrazione comunale, tanto attenta ai temi dell’abitare, possa garantire gli impegni presi con la conferenza dei servizi al fine di agevolare il più possibile l’intervento PNRR di via XVI Settembre che consentirebbe il rientro nelle proprie abitazioni di circa 30 famiglie».

Articoli correlati

Ultimi articoli