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venerdì, Agosto 30, 2024

Ladispoli, l’albero della legalità di Giovanni Falcone è ora alla Melone

Tre anni fa, il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità ha messo in atto un brillante progetto che unisce l’educazione alla legalità al rispetto dell’ambiente: il progetto nazionale “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica. Tutte le oltre sessanta essenze vegetali autoctone, consegnate alla Scuola, piantate negli spazi verdi e curate dai bambini e dal “gruppo innaffio”, composto da genitori, docenti e personale a.t.a., sono sopravvissute ed ora contribuiscono a formare il “Grande bosco diffuso” formato dalle giovani piante messe a dimora da tutti gli studenti d’Italia e che è visibile su un’apposita piattaforma web che monitora la crescita e lo stoccaggio di CO 2 . Il nostro piccolo bosco si è arricchito, infine, di un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l’Albero del giudice Giovanni Falcone. Alcune gemme del famoso Ficus macrophilla columnaris magnoleides, che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, infatti, sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano (AR). Il Centro, all’avanguardia in Europa nello studio e conservazione di specie forestali autoctone, è riuscito a riprodurre l’albero per generare piccole “piante di Falcone”, di cui una è stata donata alla nostra Scuola due anni fa, è stata curata e conservata in vaso ed ora è arrivato il momento di metterla a dimora. Il prezioso “Albero della legalità di Giovanni Falcone”, proveniente dall’albero nato vicino la sua casa natale, concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale, del rispetto della legalità, ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale. Un progetto ambizioso dei Carabinieri per raggiungere un obiettivo strategico: combattere i crimini, anche ambientali, con l’arma dell’educazione alla legalità. A rendere omaggio, tramite l’alberello simbolo, al Giudice Falcone, alla moglie ed agli Uomini della sua scorta, martiri della giustizia e della legalità, nonostante il giorno di vacanze estive, sono stati presenti una nutrita schiera di bambini e ragazzi con l’impareggiabile maestra Anna Maria Di Biasio, i loro genitori, la docente prof.ssa Mariarosaria Esercizio referente del progetto, i comandante la locale stazione dei Carabinieri Luogotenente C.S. Umberto Polizzi, la prof.ssa Stefania Pascucci, il “gruppo innaffio” rappresentato da Sonia Perticara e Mariella Boccia, i signori Rosario Sasso, Settimo Tidona, Walter Muollo e Alberto Puccini delle Associazioni “Salviamo il Paesaggio” e “Scuolambiente”.

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