Il caso più noto è l’aggressione del novembre scorso alla sindaca di Montalto di Castro, Emanuela Socciarelli, dopo un incendio appiccato da alcuni giovani in un appartamento comunale. A Civita Castellana, il primo cittadino Giampieri, commenta che è lo stesso confronto politico ad essere diventato aggressivo, mentre ovunque aumentano le minacce online. Episodi contro le istituzioni, spesso sconosciuti, che fanno paura, ma che al Ministero dell’Interno seguono con molta attenzione. Al punto che, come ogni anno, il Viminale ha diffuso l’elenco dei comuni che riceveranno un indennizzo, proprio a seguito delle intimidazioni, calcolato in proporzione agli abitanti. Sono 14 i comuni nel Lazio inseriti nel Fondo per la Legalità, per fatti avvenuti nel 2023. C’è la Capitale, insieme a Civitavecchia, Fiumicino e Morlupo per la provincia di Roma. Pontecorvo nel frusinate. Lenola, Sabaudia e Sezze nel Pontino, mentre nel viterbese i comuni interessati sono sei: Bassano Romano, Bomarzo, Civita Castellana, Montalto di Castro, Piansano e Vallerano. Risorse che si aggirano tra i 7 e i 15 mila euro, nella Capitale quasi mezzo milione, e che dovranno essere spese per iniziative in favore della legalità.