Abusivismo sulle coste, inquinamento del mare, pesca illegale. Con più di 1.500 reati in un anno il Lazio è la quinta peggior regione italiana per illeciti ambientali lungo le coste, dopo la Campania, la Sicilia, la Puglia e la Calabria. I dati sono quelli del report di Legambiente “Mare Nostrum” che rielabora quelli di Capitanerie di Porto e forze dell’ordine riferiti al 2023. Numeri che sono in aumento. E’ il cemento a causare più danni. Sono 617 i reati di abusivismo edilizio registrati sulle coste, che fa da moltiplicatore anche per l’inquinamento del mare. 518 i reati per smaltimento illecito di rifiuti, scarichi illegali e maladepurazione. 262 quelli legati alla pesca illegale. 11 le infrazioni registrate per ogni chilometro di costa. Oltre 1.600 le persone denunciate, più di 12 mila i chili di prodotti ittici sequestrati.