La lavanderia di Ardea fa troppo rumore e per questo dovrà restare chiusa, almeno fino a quando non provvederà a limitare l’inquinamento acustico. Lo ha deciso il Comune con una ordinanza firmata dal sindaco Maurizio Cremonini. L’8 agosto scorso il Comune di Ardea aveva provveduto a far chiudere l’impianto, in zona Castagnetta, per “valori fonometrici non conformi provenienti da attività di lavanderia industriale”. L’Amministratore della società che gestisce l’impianto ha chiesto la proroga riguardo “la tempistica per l’attuazione del progetto di risanamento acustico, a fronte della concomitanza dell’emissione dell’ordinanza su citata con la chiusura delle ferie d’agosto, di società operanti nel settore”. Il sindaco ha dunque preso atto della necessità di dover prorogare la validità dell’Ordinanza sindacale dell’8 agosto 2024 fino al 10 ottobre 2024, “al fine di provvedere ad attuare il risanamento acustico e verifica “post operam” (dei valori fonometrici non conformi (livello di immissione differenziale a finestre aperte di 12,5 decibel a fronte di un limite di 5 decibel, fino al raggiungimento della compatibilità con i limiti di Legge di questi valori”. Nel corso del controllo erano stati eseguiti i campioni delle acque di scarico al fine di accertare eventuali sversamenti illeciti, procedendo anche al tracciamento dei liquidi con una sostanza fluorescente, eseguendo un’ispezione all’intera attività ed acquisendo documentazione ora al vaglio. Il capannone industriale utilizzato nell’attività era risultato oggetto di ampliamento senza le prescritte autorizzazioni e per tale motivo era stato sottoposto a sequestro. L’attività d’indagine era partita a seguito di segnalazioni giunte alla centrale operativa della Polizia Locale di Ardea, che denunciavano l’esistenza di una illecita attività.
