Free Porn
xbporn
giovedì, Settembre 12, 2024

Erosione, il mare minaccia le verande

«Un’altra fila di ombrelloni è andata via, le ultime mareggiate sono state devastanti». Fine estate problematica per i gestori degli stabilimenti balneari alle prese con un’erosione che continua a provocare danni. Ne sa qualcosa Paolo Carnevalini, titolare della storica struttura del Columbia Beach sul lungomare centrale di via Regina Elena, una delle zone più colpite dal mare che avanza. «Ovvio che l’estate volge al termine – prosegue – e non c’è più la clientela della stagione alta, ma le onde sono vicine alla veranda. Non abbiamo praticamente tre file di ombrelloni e non si nulla del progetto delle scogliere. È un mistero il motivo per cui si sia impantanato in Regione». È così: il comune di Ladispoli ha avuto il via libera per l’ottenimento di oltre 6 milioni di euro per le barriere soffolte più di 10 anni fa ma questi soldi finora si sono visti solo col binocolo. Nessuno tra i politici alla Pisana dà informazioni e brancolano nel buio anche i rappresentanti della giunta comunale di Ladispoli. Un progetto che a questo punto non è chiaro se si farà oppure no. Eppure sarebbero tante le aree da salvare. Lungomare di via Regina Elena a parte, soffre anche il tratto costiero a nord in via Marco Polo e a sud via Marina di Palo dove rischia di sparire la spiaggia libera tra il bunker di Palo e il Castello. Danni pure nei pressi della palude di Torre Flavia, l’area naturalistica più preziosa del litorale nord. Come svelato da Corrado Battisti, gestore del monumento naturale, attualmente non ci sono atti ufficiali che inseriscono la palude nel piano anti-erosivo. E l’inverno che ci sarà non promette nulla di buono. Gli interventi potrebbero non vedere luce anche nel 2025.

Articoli correlati

Ultimi articoli