lunedì, Novembre 25, 2024

Omicidio a Santa Marinella, trovato morto in casa con ferite alla testa

Un odore forte, insopportabile, proveniente dall’interno di un’abitazione. Lo sentivano da giorni i cittadini di Santa Marinella, che hanno allertato i Carabinieri. Lunedì 9 settembre la macabra scoperta da parte dei militari della stazione della cittadina litoranea  e della Compagnia di Civitavecchia: il cadavere di un cittadino italiano, Angelo Grassi, classe 1971,  in stato di avanzato stato di decomposizione, in posizione supina tra l’antibagno e il bagno. Sul corpo e sul capo sono stati trovati segni sintomatici di una colluttazione con terze persone: copiosa presenza di sangue, ematomi ed escoriazioni. Sul posto è intervenuta la pm della procura di Civitavecchia Martina Frattin per il coordinamento delle indagini con la direzione del procuratore Alberto Liguori. Gli specialisti del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Ostia hanno effettuato i prelievi delle tracce biologiche ed ematiche alla ricerca di responsabilità di terzi. Dall’esame autoptico, disposto dalla pm ed effettuato dal medico legale Matteo Scopetti, è emerso che la vittima è un ex tossicodipendente e utente del Sert: una circostanza che ha indotto gli inquirenti ad indagare in quel mondo alla ricerca di collegamenti anche per ricostruire gli ultimi momenti di vita. Indagini tecniche e l’esame dei sistemi di videosorveglianza, pubblici e privati, hanno consentito di documentare gli ultimi movimenti all’interno e all’esterno dell’abitazione della vittima. Dalle prime attività investigative viene confermata l’aggressione violenta ai danni di un cinquantenne, originario di Roma ma domiciliato in Santa Marinella. I primi elementi indiziari raccolti per gravità, precisione e concordanza hanno portato al fermo di un cittadino rumeno, effettuato nella notte fra il 10 e l’11 settembre. Le indagini proseguono per ricostruire l’esatta dinamica dell’omicidio e l’individuazione del movente e di eventuali responsabilità di altri soggetti. La Procura però registra che negli ultimi tempi anche nel proprio circondario appare in aumento il fenomeno dell’accanimento  su persone fragili in nome della ricerca spasmodica di droga. La Stazione Carabinieri di Santa Marinella ha proceduto al fermo dell’indiziato e il pm di Civitavecchia, condividendone l’operato, ne ha richiesto la convalida al Gip del Tribunale di Civitavecchia. 

Articoli correlati

Ultimi articoli