Free Porn
xbporn
venerdì, Settembre 13, 2024

Circonvenzione di incapace, udienza preliminare per il sacerdote

È stato ascoltato in Tribunale il parroco della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia, chiamato a rispondere dell’accusa di circonvenzione di incapace. La scorsa mattina, infatti, si è svolta l’udienza preliminare, davanti al giudice Matteo Ferrante, con il sacerdote che si è sottoposto ad interrogatorio, così come richiesto dalla sua difesa, rappresentata dall’avvocato Alessandro Maruccio, fiducioso di poter dimostrare l’estraneità del proprio assistito ai fatti contestati. «Il sacerdote – ha confermato l’avvocato Maruccio – ha risposto compiutamente a tutte le domande che gli sono state poste da parte del giudice e del pubblico ministero, raccontando quella che è la sua verità». Il giudice ha quindi deciso di rinviare l’udienza al prossimo 13 novembre, quando sarà dato spazio alle discussioni delle parti, con il giudice che dovrà decidere se rinviare o meno a giudizio il sacerdote. Secondo le ipotesi della magistratura che ha coordinato le indagini, il sacerdote si sarebbe approfittato dello stato di salute precaria di una parrocchiana di Civitavecchia, deceduta a maggio dello scorso anno, alla quale avrebbe sottratto del denaro per circa 300mila euro, una macchina e una casa. I fatti risalirebbero a sette anni fa. La presunta vittima sarebbe un’anziana affetta da demenza senile e assidua frequentatrice della parrocchia retta dal parroco in questione. Per tutelare i suoi beni i famigliari della donna avrebbero chiesto la nomina del tutore con il sacerdote che si sarebbe presentato come garante. Il tribunale non avrebbe tuttavia tenuto conto dell’indicazione del prelato, procedendo invece ad altra nomina. Nei mesi successivi, i parenti della donna avrebbero, però, riscontrato il prelievo dai conti della donna di consistenti somme di denaro. Secondo l’accusa, il parroco si sarebbe anche fatto intestare dalla donna la macchina e un appartamento, proveniente da un conto intestato anche al sacerdote. I famigliari dell’anziana, già prima della sua morte avevano presentato un esposto alla Magistratura per fare piena luce sulla circostanza. La stessa Diocesi, nel mesi scorsi, era intervenuta, spiegando come “la Curia Vescovile, esprimendo piena fiducia nell’operato della magistratura, auspica che quanto prima la vicenda si risolva con le massime garanzie per le parti in causa. La Curia precisa, inoltre, che i supposti addebiti giudiziari attribuiti al parroco non siano da ricondurre in alcun modo agli incarichi da questi ricoperti a livello diocesano».

Articoli correlati

Ultimi articoli