Riceviamo e pubblichiamo. Oggetto: Anzio, inspiegabile assenza del Partito Democratico in un Comune da due anni sciolto per infiltrazioni mafiose.
Gentile Elly,
siamo un piccolo gruppo di persone che, però, rappresenta il pensiero di molti cittadini indignati per la prolungata e inspiegabile assenza del Pd da Anzio in questi due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose, durante i quali altri partiti e forze politiche di area hanno iniziato un difficile dialogo per poter costruire un’alternativa credibile e possibile ad una destra che ha condotto la città verso il declino amministrativo, sociale e culturale.
Da maggio 2023, quando il segretario del circolo di Anzio è stato sospeso in seguito ad un provvedimento di custodia cautelare per questioni non legate all’inchiesta Tritone, non è stato nominato un commissario, né indetto il congresso per nuove elezioni, malgrado siano state fatte molteplici richieste in tale direzione. Inoltre il PD, pur ufficialmente invitato e corteggiato dalle forze politiche di opposizione nella convinzione che non sia possibile dare vita ad un campo largo senza la sua presenza, non ha deliberatamente partecipato alle numerose iniziative, eventi, incontri organizzati al fine di iniziare un dialogo e far sentire la propria presenza tra i cittadini, sgomenti per ciò che la città stava vivendo.
Le prossime elezioni potrebbero essere l’occasione per ribaltare il sistema di potere che ha governato Anzio negli ultimi 25 anni.
Pur consapevoli che sia già troppo tardi, siamo preoccupati che si arrivi ad una proposta di unità attraverso i soliti giochi di potere, di strategie e conoscenze che rimetterebbero in campo metodi già praticati in passato e non risultati efficaci.
Per parafrasare le splendide parole con cui ha iniziato il suo incarico, qui NON CI HANNO VISTI ARRIVARE, ma perché non c’eravamo proprio.
Alessandra Fantacone
Portavoce di un gruppo di nuovi iscritti al PD di Anzio.