Una nuova stagione di rinascita per l’artigianato viterbese. Dopo i primi numeri positivi del 2023, che hanno visto una timida ma significativa crescita generale di 23 imprese artigiane rispetto al 2022, ora arriva il Piano triennale dell’artigianato regionale che stanzia sette milioni di euro per il comparto (4 milioni di euro a fondo perduto per ammodernamento, sostenibilità, innovazione e una riserva per l’artigianato artistico e tradizionale; 3 milioni disponibili dal 2025 per l’accesso al credito). Entro dicembre verranno pubblicati gli avvisi con la gestione dei fondi affidata a Lazio Innova che collaborerà con le singole Camere di Commercio per attuare le misure di sostegno previste. Il Piano triennale è stato proposto dall’assessore allo Sviluppo economico Roberta Angelilli e deliberato lo scorso 25 luglio dalla Giunta regionale. La necessità di agire per il rilancio del settore dell’artigianato si è fatta impellente a fronte del netto calo d’imprese su tutto il Lazio ma, in generale, in tutta Italia. Le parole d’ordine, impresse nel Piano triennale, sono formazione, digitalizzazione e ricambio generazionale mediante fondi mirati per questi obiettivi e le ‘botteghe scuola’. La provincia di Viterbo, nel 2023, insieme a quella di Rieti, sono state le uniche ad avere i primi dati con segno più dopo un lungo periodo nero; dati ancora negativi, invece, per Roma, Latina e Frosinone. Nella provincia di Viterbo sono cresciute le imprese artigiane dei settori professionale, costruzioni, servizi alla persona e informatiche. Per contro diminuiscono quelle manifatturiere di 27 unità (da 1181 a 1154), quelle del trasporto di 6 unità (da 239 a 233), dell’intrattenimento di 5 (da 32 a 27). La crescita maggiore, tra il 2023 e il 2022, ha riguardato il comparto edilizio, soprattutto ai bonus 110 e agli sgravi fiscali: si è passati da 3402 imprese a 3448. Segue il comparto dei servizi alla persona (da 1056 a 1056), quello dei servizi artigiani all’agricoltura (da 138 a 145) e quello delle attività professionali (da 68 a 69). Recentemente, nel centro storico di Viterbo, è stato inaugurato l’Hub dell’associazione di Rete Lazio Faber Experience che riunisce 45 imprese: il progetto è nato dalla collaborazione tra Cna di Viterbo e Civitavecchia e la Regione Lazio, che lo ha finanziato. Il focus è sulla valorizzazione dell’artigianato artistico locale. Sono tutti segnali che la Tuscia è viva per l’artigianato e si pone come esempio per tutto il Lazio. «Il Piano triennale per l’artigianato rappresenta un passo fondamentale per sostenere un settore importante della nostra Regione – ha detto la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli – Grazie alle risorse stanziate, daremo un segnale concreto per la crescita e lo sviluppo di molte imprese artigiane. È importante conservare la storia, la cultura e la tradizione che gli artigiani cercano costantemente di tramandare di generazione in generazione».