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martedì, Settembre 17, 2024

Ucraina, Putin firma un decreto per l’aumento delle forze militari: ora salite a 1,5 milioni

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che aumenta il numero dei militari delle forze armate a 1,5 milioni di uomini. Kiev e Mosca commentano il caso degli spari vicino alla residenza di Donald Trump a West Palm Beach, in Florida. “Sono felice che sia sano e salvo, no alla violenza politica”, scrive su X il presidente ucraino Zelensky. “Giocare con il fuoco ha le sue conseguenze”, commenta il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il gruppo americano Meta, proprietario di Facebook, TikTok, Instagram e WhatsApp, ha annunciato il divieto per i media statali russi di accedere alle sue piattaforme in tutto il mondo, per evitare qualsiasi “attività di interferenza straniera”. Questo divieto arriva mentre il segretario di Stato americano Antony Blinken ha denunciato le attività destabilizzanti dei media russi RT, trasformati secondo lui in un “ramo” dell’intelligence russa nel mondo. Dieci persone sono rimaste ferite in un attacco ucraino che ieri ha colpito la città russa di Belgorod e la regione circostante, affermano oggi le autorità locali citate dall’agenzia Tass. “Sette sono ancora in ospedale, tra cui due in terapia intensiva”, specifica il governatore Vyacheslav Gladkov su Telegram. Il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ha detto al cancelliere tedesco Olaf Scholz che la Russia non può essere sconfitta militarmente. Lo riportano i media ucraini. “È un dato di fatto” che Mosca non può essere battuta “in senso militare”, ha detto ieri Tokayev durante la visita di Scholz ad Astana. Ogni Paese della Nato potrà prendere una decisione individuale se consentire o meno all’Ucraina di usare armi occidentali per attacchi a lungo raggio in Russia, ha affermato il segretario generale uscente Jens Stoltenberg in un’intervista con la radio britannica Lbc. “Spetta ai singoli alleati prendere queste decisioni ma è importante che ci consultiamo attentamente su queste questioni, come facciamo”, ha detto Stoltenberg. “Non ci sono opzioni prive di rischi in guerra”, ha commentato poi il segretario in merito alle affermazioni di Mosca secondo cui una mossa del genere significherebbe che la Nato è direttamente in guerra con la Russia. “Ma continuo a credere che il rischio più grande per noi sarà se il presidente Vladimir Putin vincerà in Ucraina”.

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