domenica, Novembre 24, 2024

l’ira di Nasrallah: “Israele ci ha dichiarato guerra”. Raid Idf in Libano mentre parla 

Un’intensa serie di attacchi aerei israeliani si è registrata nel sud del Libano prima dell’inizio del discorso televisivo del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Nuovi raid aerei sono stati poi condotti dall’Idf anche nella serata di giovedì: “Colpiti 100 lanciarazzi di Hezbollah”. Secondo il ministero della Salute libanese, sono almeno 37 i morti e migliaia i feriti dopo le esplosioni dei cercapersone in dotazione ai membri di Hezbollah, saltati in aria così come migliaia di altri dispositivi wireless (pannelli solari, cellulari, radio, automobili ed elettrodomestici) in tutto il Libano. Su questi attacchi Nasrallah ha detto: “Quello che ha fatto Israele è una dichiarazione di guerra contro la sovranità del Libano, volevano uccidere 5mila persone, questo è terrorismo”. Poi ha aggiunto: “È stata superata la linea rossa, noi fermiamo la guerra se Israele si ferma a Gaza”. Il ministro della Difesa di Israele, Yoav Gallant: “Hezbollah pagherà un prezzo sempre più alto”. Un accordo fra Israele e Hamas è improbabile prima della fine del mandato di Joe Biden. Lo riporta il Wall Street Journal citando fonti americane, secondo le quali l’amministrazione Biden non smetterà comunque di perseguire un accordo, ritenendolo l’unica via per mettere fine alla guerra a Gaza. Il pessimismo è legato a due motivi. Uno è il numero dei prigionieri che Israele dovrebbe rilasciare per riportare a casa gli ostaggi. Il secondo è legato ad Hamas che avanza richieste e poi rifiuta di dire sì una volta che gli Stati Uniti e Israele le hanno accettate. In un video di circa tre minuti pubblicato sui suoi social, il presidente francese Emmanuel Macron si è rivolto direttamente ai libanesi assicurando che “una via diplomatica esiste” e che “la guerra non è ineluttabile”. “Nessuno ha interesse in un’escalation”, ha aggiunto. “Niente, nessuna avventura regionale, nessun interesse privato, nessuna fedeltà a una qualsiasi causa merita di far scoppiare un conflitto in Libano”, ha proseguito, assicurando ai libanesi, “cari amici”, che la Francia è sempre “al loro fianco”.

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